ESCLUSIVA BENUSSI: “Juve-Verona? Credo sarà una bella partita. Peccato per Perin ed i suoi infortuni" - JuveNews.eu

ESCLUSIVA BENUSSI: “Juve-Verona? Credo sarà una bella partita. Peccato per Perin ed i suoi infortuni”

L’ex portiere ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo parlato della sfida Juventus-Verona

Di Marco Guido

Francesco Benussi, ex portiere che nel corso della sua carriera ha anche indossato per una stagione la maglia dell’Hellas Verona, ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo parlato della sfida che Sabato vedrà fronteggiarsi allo Juventus Stadium i bianconeri ed i gialloblu scaligeri.

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Ecco cosa ci ha raccontato:

Cosa sta facendo Francesco Benussi? “Insieme ad un altro portiere, Aprea che vive a Venezia, abbiamo aperto una scuola-calcio solamente per portieri. Tutti i giorni siamo sul campo con ragazzi provenienti dalla provincia e non solo, collaborando col settore giovanile del Venezia. E’ un progetto che è partito due anni fa e che mi permette di affacciarmi sul mondo dei preparatori dei portieri, ho preso il patentino che dall’anno prossimo sarà obbligatorio per tutti i preparatori dei portieri”.

Sabato si gioca Juventus-Verona che partita ti aspetti di vedere?  “E’ una partita che credo sarà bella. Il Verona ha iniziato col piede giusto, ha giocato alla pari col Milan, mentre la Juve è reduce dall’impegno infrasettimanale della Champions League che toglie molte energie. Credo che inizialmente il match sarà equilibrato ma se la squadra di Juric riuscirà ad essere solida potrebbe diventare una partita difficile per la squadra di Sarri”.

Cosa pensi della nuova Juve targata Sarri? “Credo che ci vorrà un po’ di pazienza per vedere la mano del nuovo tecnico anche se naturalmente quella bianconera è una grande squadra. Penso che a Ottobre-Novembre vedremo la mano di Sarri che ha bisogno di tempo per capire tutti i meccanismi e gestire tanti campioni, scegliendo tra i forti giocatori a disposizione il miglior undici da schierare in campo”.

Ti ha sorpreso il ritorno di Buffon? Credi che potrà impensierire la titolarità di Szczesny?”Sicuramente ha stupito tutti perché sembrava che Buffon avesse deciso come concludere la propria carriera, ovvio che il legame con la squadra bianconera va oltre il campo. Credo che sia la coppia di portieri più forte d’Europa. In questo momento credo non si possa parlare di competizione però Szczesny sa che deve giocare al 100% perché in panchina siede un’alternativa importante che da garanzie. Credo che si sia creato un mix perfetto per il portiere polacco che potrà riposare quando ne avrà bisogno senza problemi e a Buffon che potrà dimostrare ancora una volta il suo valore quando verrà chiamato in causa”.

Quest’estate è stato sul piede di partenza Perin. Ti ha sorpreso la gestione della Juve del giovane portiere? “Perin è sicuramente un portiere di grande valore che potrebbe essere tra i tre, quattro della nazionale di Mancini. Purtroppo anche nella passata stagione ha avuto qualche acciacco che gli ha impedito di essere al 100% e magari di non giocare quando ci sarebbe stata la possibilità. Dispiace perché è un talento italiano che ha fatto la gavetta partendo dalla Serie B e tutti credevano che fosse pronto per il salto in una big ma purtroppo quando tutti gli elementi non si incastrano alla perfezione anche la carriera ne risente. A Gennaio ci sarà sicuramente la fila per lui che è comunque un portiere di gran carattere saprà reagire a questa stagione un po’ negativa”.

Tra i tanti giovani portieri italiani che si sta affacciando al calcio che conta, chi credi possa diventare il numero uno azzurro del futuro? “Ce ne sono tanti che stanno mettendosi in mostra e non solamente nelle squadre Primavera e questo è sicuramente merito dei tanti addetti come ad esempio noi con la nostra scuola calcio che stiamo cercando di migliorare quotidianamente i ragazzi. A me è piaciuto molto Carnesecchi dell’Atalanta ma finora ha giocato solamente in Primavera, adesso sta giocando a Trapani ma non è mai facile ritagliarsi uno spazio importante nonostante le sue qualità che sono indiscutibili”.

Ti chiedo un giudizio anche sul Verona di Juric. Credi che possa raggiungere l’obiettivo della salvezza? “Ho avuto la fortuna di conoscere Juric a Palermo dove ricopriva il ruolo di vice di Gasperini ma si vedeva già che aveva carisma e idee chiare seguendo le indicazioni impartite da Gasperini. Credo che insieme a Liverani sia uno degli allenatori di prospettiva più interessanti. E’ un Verona ben messo in campo ed organizzato, ha una rosa che non hanno tantissima esperienza nella massima serie ma la qualità non manca nella squadra scaligera”.

Che ricordi hai della stagione vissuta a Verona? “E’ stata una bella stagione perché al di là della salvezza raggiunta con largo anticipo, la conquista del trono dei cannonieri da parte di Luca Toni ha gratificato tutta la squadra. Il centravanti è riuscito a segnare 26 in una squadra che si deve salvare segnando anche alla big, è bello condividere con tutta la squadra in una piazza che è tra le più calde. Personalmente sono riuscito a ritagliarmi il mio spazio nonostante il titolare fosse Rafael e quindi ho solamente ottimi ricordi di quell’annata”.

Progetti per il futuro? “Credo che sia giusto fare la gavetta, nonostante uno dopo vent’anni di carriera a livello professionistico si possa sentire già pronto, credo che faccia bene lavorare sul campo soprattutto con i giovani che trasmettono tanto e ti fanno crescere. E’ un progetto credo unico in Italia che spero mi permetta poi di arrivare a ricoprire il ruolo di preparatore dei portieri in una squadra professionistica magari di alto livello”.

Ringraziamo naturalmente Francesco Benussi per la cortese disponibilità.

 

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