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Di Marco Guido
Vlada Avramov, attuale preparatore dei portieri della formazione ungherese dell’Honved ed ex portiere che nel corso della sua lunga carriera, ha anche indossato per una stagione la maglia del Torino ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo naturalmente parlato del derby che di giocherà Sabato sera. Ecco cosa ci ha raccontato:
Cosa fa adesso Vlada Avramov? “Tre anni fa ho conseguito il patentino per allenare i portieri al Master di Coverciano. Grazie a mister Prandelli e all’allenatore dei portieri Di Palma, ho avuto la possibilità di iniziare un’ esperienza a Dubai. Un anno dopo ho ricevuto la chiamata del direttore sportivo Marroccu del Brescia , ma purtroppo è durata solo tre mesi. Ora sto vivendo la mia terza esperienza con mister Sannino nel massimo campionato ungherese a Budapest , nell’Honved. Abbiamo partecipato ai preliminari di Europa League e qui si lavora serenamente in un bell’ambiente .Amo questo lavoro e sono molto contento di poter svolgere questa professione“.
Sabato si disputerà il sempre atteso derby della Mole di Torino. Che partita ti aspetti di vedere? “Sicuramente sarà un bellissimo Derby e mi auguro che i tifosi possano vedere una grande partita”.
Ti ha sorpreso il ritorno di Buffon nella Juventus? Credi che la sua presenza possa condizionare positivamente o negativamente Szczesny? “Il ritorno di Buffon alla Juventus non mi ha sorpreso anzi. Sicuramente la sua presenza servirà a Szczesny da stimolo perché si sa che la concorrenza aiuta a crescere professionalmente. Stiamo parlando di Buffon: il portiere più forte di tutti i tempi”.
Ti chiedo un giudizio sul portiere polacco. Credi che sia tra i top del ruolo a livello continentale? “Penso che in Italia Szczesny sia il più forte tra i pali, tatticamente è perfetto ed è dotato di un grande senso di posizione”.
Nel Torino tra i pali gioca invece Sirigu. Ti chiedo un giudizio anche su di lui? “Lo conosco da quando giocava nel Palermo e mi è sempre piaciuto e riesce a rendere facili anche le cose più difficili. Ogni partita quando viene chiamato in causa si fa trovare sempre pronto facendo la differenza e questo è naturalmente molto importante per tutta la squadra”.
Un portiere che ha vissuto un’estate complicata è stato sicuramente Perin, come hai visto la sua situazione? “Sinceramente non sapevo nulla di cosa gli fosse capitato ma parliamo sempre di un portiere di scuola italiana che secondo me è la scuola migliore al mondo”.
A Torino hai vissuto solamente qualche mese, che ricordi hai comunque della tua esperienza vissuta in granata? “Il Torino è una grande squadra, ho vissuto solo un paio di mesi bellissimi, giusto il tempo necessario per fare i preliminari di Europa League”.
Progetti per il futuro? “Un giorno vorrei tornare in Italia ad allenare i portieri in serie A perché ho già vissuto 15 anni in Italia è conosco bene il calcio italiano,….prima o poi ci rivedremo in Italia ne sono sicuro”.
Ringraziamo naturalmente Vlada Avramov per la cortese disponibilità.
