di Marco Guido
L’ex attaccante Adailton che ha trascorso anche tre stagioni con la maglia del Bologna, ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo parlato della sfida
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che stasera vedrà di fronte i rossoblu e la Juventus contendersi il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia. Ecco cosa ci ha raccontato:
Cosa fa adesso Adailton? “Adesso ho approfittato di quest’anno per studiare e aggiornarmi perché ho intrapreso la carriera da allenatore. È il momento più importante perché definirà il mio futuro, desidero fare tutto per il meglio”.
Sabato si gioca Bologna-Juventus, gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, pensi che la tua ex squadra possa sorprendere i bianconeri? “La Juventus è favorita e penso che il Bologna debba giocare una partita perfetta per riuscire a fare risultato contro i bianconeri. I valori in campo sono ben definiti, la differenza è tanta, bisogna colmare questo gap tecnico con intensità e personalità”.
Sei rimasto sorpreso dalla decisione della società rossoblu di confermare mister Inzaghi nonostante le oggettive difficoltà di classifica? “Non mi ha sorpreso, anzi. Credo che il bologna punti con convinzione su Inzaghi, c’è la consapevolezza che alla squadra manca un po’ di qualità, alcuni innesti di valore iniziano ad arrivare. La stagione è ancora tutta da giocare”.
Credi che gli acquisti di Soriano e Sansone siano sufficienti per garantire al Bologna di conquistare la salvezza? “Credo che siano due giocatori importanti, di esperienza e in due ruoli delicati nei quali il Bologna aveva necessità di aumentare il livello qualitativo. Questo sarà dei benefici non solo al reparto, ma all’intera squadra. La sensazione è che arriveranno ancora un paio di giocatori”.
Che ricordi hai delle tue stagioni vissute a Bologna? “I ricordi sono molto belli. Una promozione alla prima stagione, due annate importanti in serie A, un gol alla Juve a Torino e una tripletta al Genoa indimenticabile. Poi non dimentico la città stupenda e il pubblico calorosissimo che ancora oggi mi fa sentire il suo affetto nonostante sia passato qualche anno”
C’è una partita che hai disputato contro la Juve che ti viene in mente? “La mente viaggia a Juve-Bologna deciso dal mio gol al 92esimo, che ha decretato il definitivo pareggio. Emozionante e importante”.
Credi che Cristiano Ronaldo possa vincere la classifica marcatori del nostro campionato? “I suoi numeri parlano chiaro da dieci anni. E non mi pare che in Serie A siano diversi da quelli cui ci ha abituati. È un giocatore straordinario”.
Pensi che la presenza forse ingombrante del portoghese stia penalizzando Dybala che fatica a segnare come nelle altre stagioni? “Avere un giocatore come Cristiano in squadra fa salire il livello di tutti, dal lavoro quotidiano all’intensità nelle partite. Quindi è un valore aggiunto anche per Dybala, che comunque in Champions sta facendo benissimo”.
Il gol più bello della tua carriera? “Genoa – Pescara in Serie B, il gol del 3-0 a Marassi. Pelle d’oca per me, anche grazie ai tifosi rossoblu”.
Progetti per il futuro? “Il futuro dipenderà molto dal mio presente, per questo studio, mi aggiorno, vedo lavorare miei colleghi, incontro dirigenti. L’obiettivo è arrivare ad allenare ad alti livelli”.
Ringraziamo naturalmente Adailton e Stefano Marchesi per la cortese disponibilità.