TORINO – In estate la Juve ha inseguito molto Matthijs De Ligt, difensore rivelazione dell’anno. Il centrale olandese classe ’99 ha stregato mezza Europa con le sue prestazioni in maglia biancorossa e con la nazionale. Su di lui c’era la forte concorrenza anche di Barcellona, City, Liverpool e PSG, ma i bianconeri hanno avuto la meglio.
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L’INTERVISTA
Il centrale olandese nei giorni scorsi – prima dell’infortunio di Chiellini – ha rilasciato un’intervista al De Telegraaf: “Non presto molta attenzione alle critiche, ma non capisco quelli che lo fanno senza che sia sceso ancora in campo. Alla Juve è tutto preciso e organizzato con attenzione, a partire dalle interviste: all’Ajax ne facevo 8 a settimana, qui invece sono molto selettive. Le mie visite mediche sono state sorprendenti, hanno controllato tutto, persino i miei denti. E’ stato molto soddisfacente perché mi hanno comunicato a che livello il mio fisico si trovi e quanto potrà migliorare. Ronaldo? Lui e gli altri senatori sono ottimi insegnanti, mi danno tanti consigli sia sul fisico che sul gioco. Con Sarri ci ho parlato a lungo e mi disse che il primo mese avrei avuto difficoltà perché sarei dovuto entrare bene negli schemi e capire alcune cose; la sua difesa è come quella della nazionale: pressing e linea alta. Qui la difesa si muove in linea, nel resto dell’Europa giocano a zona, è stata la scelta migliore che potessi fare. Allenamento? Il livello è altissimo, in partitella tutti vogliono vincere e danno il massimo, solo così il livello resta alto. Ho voglia di giocare, anche nel mio giorno libero chiedo di allenarmi sulla parte fisica, anche se loro spingono per il riposo in modo da staccare la testa. Tempo libero? Io e la mia ragazza stiamo prendendo lezioni di italiano, vogliamo imparare in fretta e ambientarci il prima possibile. A volte facciamo delle gite in montagna”.
