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TORINO – Nelle scorse settimane il difensore della Juventus, Leonardo Bonucci, ha presentato il suo libro: “Il mio amico Leo” riguardante il tema del bullismo. Alla Gazzetta dello Sport ha spiegato: “Quando ero piccolo ho subito una minaccia da un bullo di due anni più grande ma riuscii a fuggire, questa cosa però mi ha segnato. Se venne da me è perché vide un punto debole. Con il tempo ho imparato ad esser più sicuro di me e ho rafforzato il mio carattere. Ero timido, oggi sono il capitano della Juve, ringrazio Agnelli e Sarri per la decisione, è la chiusura di un cerchio dopo l’esperienza al Milna. Spero che il mio libro aiuti sia i bulli che le vittime di bullismo a capire il giusto modo di comportarsi. Io e mia moglie stiamo già abituando i nostri figli a dirci tutto, positivo e negativo, in modo da affrontare tutto insieme”