TORINO – Il calcio femminile in Italia sta pian piano trovando la giusta visibilità, cosa che in altri Paesi è già una realtà molto affermata. In Italia da due anni c’è la Juve Women che grazie ad un progetto ben pianificato e messo in atto sta dando tantissime soddisfazioni a livello nazionale. Dopo l’esperienza estiva del mondiale francese, però, l’interesse generale è aumentato molto e anche le calciatrici stanno avendo importante visibilità.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
Tra le protagoniste della spedizione francese c’è sicuramente Barbara Bonansea. L’attaccante della Juve Women ieri ha anche fatto il suo esordio come scrittrice, presentando il suo libro “Il mio calcio libero”. Sulle pagine di Tuttosport c’è una sua interessante intervista: “Io scrittrice? Chi l’avrebbe mai detto. Due anni fa mio zio me lo propose e io risposi con una risata, e invece eccoci qui. Nel mio libro racconto me stessa, la mia verità e la mia storia, cosa che solitamente mi viene difficile. Mi piacerebbe ritrovarmi a confrontarmi con qualcuno sul mio libro, mi piacciono le critiche costruttive. Non mi piace invece l’odio, sui social ce n’è fin troppo e non riesco a sopportarlo. Mi piacerebbe essere giudicata per le mie qualità in campo, se sono forte o scarsa, non per altro. Ispirazione per le giovani calciatrici? Lo spero, questa non è una favola ma una storia vera e vorrei che le spronasse a capire che è tutto normale, anche il calcio femminile”.
