Dopo l’eliminazione della squadra di Allegri dalla Champions, domani toccherà alla Juventus Women, che affronterà il Lione campione in carica della Women’s Champions League. In conferenza stampa Joe Montemurro ha presentato la sfida: “Solo il nome Lione ti fa tremare, è una società di grande valore. Anche la terza squadra è forte. Poi loro arrivano da una sconfitta sorprendente, penso che nel primo quarto d’ora metteranno tanta intensità. La partita all’inizio sarà combattuta a un livello molto alto. È una squadra con grande forza e qualità, hanno doti molto importanti. Noi siamo ancora in crescita. Noi dobbiamo ancora capire il turnover e altri sistemi di giocare ogni tre giorni. Loro hanno più esperienza“.
L’aspetto tattico: “È cosa prepari e cosa succede in partita. Loro pressano molto alto, se abbiamo l’opportunità di battere il loro pressing possiamo trovare spazi. Ma magari fanno un’altra partita, le partite di Champions sono fatte di tante situazioni e io ho preparato la squadra per queste situazioni”.
Il calendario ha penalizzato: “Ho le mie idee sul calendario, purtroppo delle volte non ti va bene e hai bisogno di fare delle scelte. Ma arrivare qui con tutta la squadra a disposizione è importante per lo staff. Ma con questo calendario ho sempre pensato alla salute delle ragazze. Niente alibi. La cosa che mi dispiace è che si poteva cambiare due-tre partite. Parlo solamente della salute delle ragazze. In quarantotto ore soffri tanto, metti le ragazze a rischio. Spostare la partita di un giorno mi sembrava una scelta di buon senso. Noi lavoriamo per la Champions e per l’Italia. Rappresentiamo una cultura e non aiutare le squadre che lavorano in Europa è deludente“.
Il risultato dell’Arsenal: “Cambia assolutamente le cose per i giornalisti e per i tifosi, io che sono un allenatore so che l’Arsenal è una grande squadra. In quella partita l’Arsenal ha concretizzato e il Lione no. Queste due squadre sono le favorite. Ci siamo avvicinati“.
I punti persi in campionato: “Merito del calcio femminile in Italia, in generale. Abbiamo visto che tante società hanno investito. A me fa piacere, mi piace che ogni partita sia vera. Per il calcio è davvero importante. Abbiamo visto che in certi momenti dobbiamo essere migliori. A me piace stare al livello più alto possibile. Il campionato è lungo, una maratona“.
Chi toglierebbe al Lione: “Horan, Cascarino, Renard. Sono tre ma potrei dire cinque o sei nomi”.
Su Peyraud-Magnin e Gunnarsdottir: “Vediamo, domani mattina vado a fare colazione con mia moglie e vediamo chi esce dalla tombola“.