Juve Women-Zurigo 5-0: grande poker di Girelli allo Stadium

Juve Women-Zurigo 5-0: grande poker di Girelli allo Stadium

Ieri sera la squadra di mister Montemurro ha battuto la formazione svizzera: grande prova dell'attaccante bianconera, autrice di quattro reti

Ieri grande vittoria per 5-0 delle Women contro lo Zurigo in UWCL. Il report del sito della Juventus: “Pronti, via, e il pubblico dell’Allianz Stadium si scalda le mani. Non per il freddo, ma per applaudire, dopo soli due minuti, lo splendido gol di tacco di Cristiana Girelli, che si coordina su un calcio d’angolo da sinistra e regala una vera perla. Attenti allo Zurigo, però: al settimo, Pilgrim taglia via la difesa bianconera e cerca di superare Peyraud-Magnin, sfiorando il palo (comunque coperto dall’estrema bianconera). Scampato il pericolo la Juve torna a farsi viva due volte, con Cernoia all’11’ e con Girelli 7 minuti dopo, ma entrambe non riescono a inquadrare lo specchio della porta.

Ancora, sempre e solo Juve: al minuto 19 Beerensteyn va vicina al gol, al 23′ lo sfiora Bonansea, fuori di pochissimo, e al 25′ arriva la rete di Lyneth, ancora un’esecuzione pregevole al volo da azione di calcio d’angolo. La partita si è messa bene ma la Juve vuole metterla – è il caso di dirlo – in ghiaccio. Ci prova Pedersen con una bella girata dopo la mezz’ora, ci riesce ancora Girelli su rigore, alla fine della frazione: penalty conquistato da Beerensteyn, “scavetto” di Cristiana e gol bellissimo.
La ripresa si apre come era finito il primo tempo: con la Juve alla ricerca di gioco, gol e spettacolo. Per lunghi tratti la cronaca racconta solo di azioni bianconere, come quella di Cernoia (parata) su punizione dopo pochi minuti, come la girata di testa di Girelli su cross da destra, e come i suoi due gol in due minuti (una gran conclusione di destro all’11, un altro rigore, preciso, nell’angolino, al 13′) che chiudono definitivamente il discorso e che consacrano l’autrice a una prestazione letteralmente da favola.

La partita, nonostante il freddo e un punteggio più che definitivo, resta bella, divertente. Merito di giocate come quella di Bonansea, che al 14′ alza di poco la conclusione sulla traversa, come quelle di Beerensteyn che cerca a più riprese la doppietta personale ma merito anche dello Zurigo, che ha il merito di continuare a cercare il gol della bandiera nonostante un match compromesso. Al 16′ Peyraud-Magnin si supera su Pilgrimm, al 21′ Negroz coglie la traversa con una grande conclusione. Minuto dopo minuto i ritmi cominciano ad abbassarsi, come è normale: la Juve controlla un match che doveva vincere e che conduce in porto da grande squadra. Adesso tutti a Lione a giocarci il passaggio del turno.

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