Juventus Women: 8 calciatrici entrano nel Museum bianconero - JuveNews.eu

Juventus Women: 8 calciatrici entrano nel Museum bianconero

Juventus Women Museum
Le maglie delle otto calciatrici della squadra femminile della Juventus che hanno raggiunto le 100 presenze sono state aggiunte nella casa dei trofei bianconeri

Si è concluso un altro anno di vittorie per la Juventus Women: le ragazze allenate da Joe Montemurro hanno vinto per il quinto anno consecutivo il campionato femminile, arrivando ai quarti di finale della Women’s Champions League per la prima volta nella loro storia, venendo eliminate dal Lione dopo un doppi confronto serratissimo. Una grande annata comunque, con la dirigenza e l’allenatore che stanno già lavorando per il prossimo anno, cercando di migliorare ulteriormente la squadra in vista della prossima stagione, dove, oltre a riconfermarsi in Italia, le ragazze proveranno a conquistare l’Europa.

Una grande stagione nella quale 8 delle calciatrici bianconere hanno raggiunto le 100 presenze con la maglia della Juventus, e per questo le loro maglie sono state inserite all’interno del Museum della Vecchia Signora: Cernoia, Rosucci, Gama, Hyyrynen, Caruso, Girelli, Boattin e Bonansea sono le otto calciatrici che avranno la loro casacca nel museo bianconero, inserite questa mattina alla presenza del Presidente Andrea Agnelli e del direttore Stefano Braghin, che ha voluto celebrare le ragazze: Nel museo della Juventus c’è la storia del calcio in assoluto. C’è la rappresentanza della proprietà più vecchia nella storia del calcio italiano. Tante cose insieme che non possono far emozionare e anche un po’ stropicciare gli occhi perché 5 anni fa a questo ora la squadra non c’era. Tutto quello che è successo è stato così veloce e forse oltre le nostre aspettative in termini di risultati. Queste occasioni sono grande emozione, orgoglio e momenti in cui ci si ferma e ci si rende conto di cosa è stato fatto. Non ce n’eravamo ancora resi conto”.

A fargli eco anche il Presidente Andrea Agnelli: “Le ragazze lo sanno, a me dispiace non essere presente quanto vorrei. Sento Stefano spesso e Sara ogni tanto. Per me è stato motivo di grande orgoglio. Se uno avesse pensato al percorso che avete fatto e quello che avete rappresentata per il calcio è straordinario. Siete riuscite a raggiungere un DNA Juventus dal giorno uno, che non è facile. Ci tenevamo tantissimo ad avere un pezzo del museo per voi. Abbiamo parlato su quale era l’entry point. Questo segna veramente un gruppo di ragazze che ha fatto partire la Juventus femminile. Siamo tutti quanti estremamente orgogliosi di voi, ma come dico sempre la vittoria più bella è sempre la prossima. Quello che avete fatto è straordinario, ma bisogna sempre guardare avanti”.

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