Il sito ufficiale della Juve ha pubblicato una nota sulle Women. Ecco il report: “Un avvio di gara in cui la Juventus Women prova a imporre il proprio gioco, trovando dopo 9 minuti di gioco la prima palla gol con un’apertura splendida di Vangsgaard per Cantore che aspetta e poi chiude il triangolo, con la giocatrice danese che colpisce al volo in corsa ma non inquadra la porta.
Una manciata di minuti dopo è Bennison a impegnare il portiere della Fiorentina, che devia in calcio d’angolo, mentre al 17’ ancora Vangsgaard ci prova sugli sviluppi del tentativo dalla bandierina, ma la sua mezza girata colpisce la parte alta della traversa. La Fiorentina prova a rispondere agli assalti delle bianconere e al 35’ costruisce un’opportunità con Janogy, su cui Peyraud-Magnin interviene provvidenzialmente coprendo il primo palo. C’è tempo poi per Vangsgaard di impegnare la difesa viola almeno un altro paio di volte, in una prima frazione in cui manca solo il gol alle bianconere: all’intervallo si va a riposo sullo 0-0″.
Il secondo tempo
“Nella ripresa nel giro di cinque minuti succede di tutto e le bianconere riescono laddove non erano arrivate nella prima frazione. Al 47’, sugli sviluppi di un contropiede perfetto da parte della Juventus, Beccari riesce con enorme efficacia a tagliare il campo e a servire Cantore: la numero 9 lascia partire una grande conclusione di destro su cui il portiere della Fiorentina non può nulla. Rete del vantaggio e 1-0 che dopo 60 secondi però la Fiorentina ha l’occasione di rimettere in discussione: la ripartenza delle padrone di casa permette a Bonfantini di ritrovarsi da sola di fronte a Peyraud-Magnin, un vero e proprio rigore in movimento con la giocatrice viola che calcia alto sopra la traversa.
Come saggiamente racconta uno dei detti più ripetuti nel mondo del calcio, a un gol sbagliato spesso fa ne fa seguito uno subito – soprattutto se ti ritrovi ad affrontare una scatenata Sofia Cantore che al 50’ trova una vera e propria gemma da fuori area, di destro, con un tiro imparabile per Fiskerstrand che va a infilarsi alla sinistra del portiere della squadra di casa.
Sul 2-0 la sfida è in discesa per le ragazze di mister Canzi, che dimostrano grande maturità nel controllare la partita (sfruttando anche la profondità della panchina con cambi di altissima qualità come gli ingressi di Caruso e Bonansea), costruendo in contropiede diverse opportunità per andare a caccia del tris. Il pericolo più grande corso della Juventus invece arriva al minuto 83 con una sorta di lob, di mezzo pallonetto dalla distanza della Fiorentina con Bonfantini che impegna Peyraud-Magnin – abile a spingere il pallone sopra la traversa. A quel punto, ci pensa Bonansea a mandare a terra un paio d’avversarie in contropiede (portiere compreso) e soprattutto i titoli di coda a una secondo tempo perfetto con cui le bianconere si prendono il gol del 3-0 e un meritato successo al Viola Park”.