La Juventus Women ha pareggiato con 1-1 contro il Como nella gara valevole per il campionato di Serie A femminile. Ecco il report: “La Juve non va oltre il pareggio 1-1 in casa contro il Como, ed è un pareggio che fa un po’ male, perchè la Roma capolista ha battuto il Pomigliano e va a +6 in classifica sulle bianconere. LA GARA Primo tempo emozionante: la Juve parte con il piede saldamente sull’acceleratore, e si fa pericolosa fin dai primi minuti. Dall’8′ a 12′ si fanno pericolose prima Caruso, con una conclusione murata, poi Cantore, con un bel diagonale deviato in corner dalla difesa e infine Girelli, che tenta di ribadire in rete un bel cross di Pedersen, ancora una volta viene murata. I gol arrivano, due in due minuti, ma entrambi vengono annullati: il primo al 15′ è una bella iniziativa di Cantore ma Girelli viene colta in off-side, il secondo è del Como, ed è il primo squillo delle lariane, con Rizzon che capitalizza un’azione da calcio d’angolo, e ancora una volta c’è fuorigioco. Poi, al 21′, arriva il gol “vero”: lo segna la Juve, lo segna Grosso, che conclude una perfetta azione di contropiede insaccando sul palo vicino.
Non inganni, però, la penultima posizione delle comasche, che sono decise a giocarsela e non cambiano piano gara dopo il gol bianconero: una conoscenza bianconera, Chiara Beccari, si procura un calcio di rigore al minuto 33, ma sulla battuta di Rizzon, Peyraud-Magnin è insuperabile: porta inviolata. Adesso la partita è divertente e si lotta da una parte e dall’altra: al 37′ ci provano sia Bonfantini che Pavan, ma la risposta dei due estremi è sicura. In chiusura di primo tempo, doppia occasione bianconera: al 41′ Grosso recupera un pallone in fase offensiva e calcia, Beretta risponde, Bonfantini cerca il tap-in ma manda alto di pochissimo.
Ripresa e ancora emozioni: al 53′ e al 54′ ci prova due volte Sofia Cantore senza esito: prima viene murata dal vertice sinistro dell’area, poi calcia alto dalla distanza. Risponde il Como, che in due occasioni in un minuto, il 58′, fa venire i sudori freddi alla difesa bianconera, con Rizzon che non inquadra lo specchio e Pastrenge che trova la deviazione decisiva di Sembrant. Sono, però, le prove generali del gol ospite, che porta proprio la firma dell’ex: al 68′ Beccari va via a Grosso in azione personale, chiude un uno-due in velocità e batte Peyraud-Magnin. E’ un duro colpo per le bianconere, che hanno più di 20 minuti per tornare avanti. E ci provano, a più riprese: con Cantore e Girelli che non trovano la porta al 71′ e al 76′, e poi ancora sempre con Cantore e Zamanian all’83’ e all’85. Il problema della Juve, oggi, è però la mira: anche in questo caso le sortite offensive non trovano lo specchio della porta. Stessa sorte per i tentativi disperati di Rosucci e Girelli nel recupero. Finisce dunque così: la Juve non guadagna un punto ma oggi, è il caso di dirlo, ne perde due”.
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