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Nei quarti di finale di ritorno della Champions League la Juventus Women è stata eliminata dal Lione con il risultato di 3-1, inutile la vittoria delle bianconere per 2-1 all’andata. Ecco la nota del sito del club piemontese sulla partita: “Ci si aspettava un Lione arrembante, in campo c’è invece una Juve solida, caparbia, ma soprattutto ordinata e pronta a sfruttare le non poche sbavature del reparto arretrato di casa. La prima metà del primo tempo è dunque in perfetto equilibrio, con l’OL a fare la partita ma senza rendersi quasi mai pericolosa. La Juve dà l’impressione di essere pronta a colpire in qualsiasi momento, e se ci fosse qualche dubbio, al 23’ ci pensa Bonansea a suonare la carica, andandosene via sull’out di sinistra e trovando Hurtig in ottima posizione in area: il tiro di Lina è respinto ed è un peccato, perché poteva davvero essere la svolta del match.
La svolta, al contrario, arriva poco dopo: al 32’ Hegerberg, assente all’andata, fa sentire tutto il suo peso in attacco, raccoglie un cross di Bacha e porta in vantaggio l’OL. La partita gira, anche perché l’uno-due arriva poco dopo: al 35’ altro cross, altro colpo di testa (Malard), altro gol. La Juve vede in due minuti sbriciolarsi il suo piano gara: adesso sono le bianconere a dover fare la partita, ma di tempo ce n’è. Il problema, per le bianconere, è che il secondo tempo è per molto tempo un lungo monologo delle padrone di casa: per lunghi minuti la Juve fatica a uscire dalla sua area di rigore, e al 73’ arriva il tris del Lione, firmato Macario, che si libera con una giravolta dalla marcatura di Sara Gama in area e spedisce all’angolino una gran conclusione.
A questo punto la Juve si rialza, ricomincia a fare gioco, alza il baricentro e riesce anche a riaprire, partita e qualificazione, col gran gol di testa di Staskova all’84’, su corner battuto da destra da Cernoia. Un gol, quello bianconero, che però non cambia l’esito della doppia sfida e semmai rende un po’ più amaro il finale, che però non deve far dimenticare una cosa, molto importante: la Juve è una realtà europea, esce a testa altissima contro una big e ha scritto un’importante pagina della sua – giovanissima – storia.”