Juventus Women, l'approfondimento sulla stagione di Caruso

Juventus Women, l’approfondimento sulla stagione di Caruso

Il sito ufficiale della Juventus ha pubblicato una nota sulla calciatrice delle bianconere Arianna Caruso, pilastro di Madama.

Il sito ufficiale della Juventus ha pubblicato una nota su Arianna Caruso, calciatrice delle bianconere. Ecco il comunicato: “I’m free to be whatever I. Cantavano così gli Oasis nel lontano 1994, con il singolo di successo Whatever; un brano di fama mondiale, qualcosa di semplicemente intramontabile. Il pezzo è un manifesto limpido che esorta le persone a vivere in piena libertà, senza restrizioni, dando sfogo ai propri talenti e alle vocazioni più naturali. All’uscita della canzone non era ancora nata Arianna Caruso, ma le parole scelte dai fratelli Noel e Liam Gallagher sembrano incastrarsi perfettamente con le qualità della giocatrice bianconera.

I tifosi juventini hanno imparato a conoscerla in questi anni: Arianna è una dei pilastri più solidi da ormai 7 stagioni, una che ha visto nascere il progetto Women e che per prima ha raggiunto le 100 presenze con la maglia bianconera. Ha affrontato giorni carichi di successi, aggiungendo trofei ad una bacheca sempre più ricca di trofei, è stata un punto di riferimento per le nuove arrivate nel corso degli anni e in campo ha saputo trasformarsi a più riprese per risultare un valore aggiunto nei momenti del bisogno. C’è molto di Arianna Caruso nella prima parte di stagione della Juventus: le prestazioni sempre sopra le righe, i gol fondamentali e il carisma da leader, tutte carte utili per incorniciare questi mesi sulla cresta dell’onda. Quello che colpisce di lei è la straordinaria capacità di trasmettere sicurezza in campo, caratteristica preziosa soprattutto se unita alla presenza costante durante le fasi d’attacco e quelle di non possesso. Non è un caso se mister Montemurro ha deciso di non privarsene praticamente mai fino a questo punto del campionato, la crescita in termini caratteriali è stata esponenziale e il peso specifico dei suoi gol è il biglietto da visita che racchiude l’essenza della centrocampista. LE RETI SEGNATE Lo 0-1 firmato in casa del Milan ad inizio ottobre a pochi minuti dal termine è sinonimo di classe, tempismo e coraggio: prima apre l’azione con il controllo smarcante sulla trequarti e poi si inserisce in area su cross con tanto di zampata finale da attaccante consumata.

Differente invece la rete del raddoppio sul campo del Como. Fuga box to box e conclusione da fuori per un mix di estro, corsa, dinamismo e lettura del campo. Firma speciale per il 50° centro assoluto con la maglia bianconera. Gol lampo quello siglato a Biella per aprire le marcature contro l’Inter, partita poi chiusa con un 5-0. Opportunismo e intraprendenza per un sinistro velenoso sul primo palo che spiana la strada alla goleada finale. L’ultimo (doppio) acuto da onorare è andato in scena nell’ultimo turno con il Napoli. Trasferta cominciata male per lo svantaggio praticamente immediato, risultato aggiustato e abbellito dalla magia di Caruso: tiro-cross all’incrocio dei pali a celebrare il periodo di fuoco. Voluta o non voluta, la giocata resta una meraviglia, e il rigore del finale di frazione è la ciliegina sulla torta prima della pausa nazionali. Ci sono espressioni infinite di Caruso: la forma cambia e si modella, ma la sostanza resta sempre lo stessa. Whatever you do, whatever you say, Yeah, I know it’s alright. Qualsiasi versione di Arianna sarà un successo!”.

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