Nel giorno del passaggio al professionismo per il calcio femminile, la Nazionale azzurra ha giocato l’ultima amichevole prima degli Europei. Andiamo a vedere come è andata la sfida contro la Spagna, nel report pubblicato dal sito della FIGC: “Contro la Spagna Bertolini schiera il consueto 4-3-3: davanti a Giuliani tra i pali, Bartoli e Linari coppia centrale difensiva, con Boattin e Di Guglielmo padrone delle corsie. In mezzo al campo spazio a Cernoia, Giugliano e Caruso, mentre Bonansea, Girelli e Bergamaschi formano il tridente offensivo. Le Furie Rosse partono aggressive nei primi 15’ la retroguardia azzurra deve schermare le incursioni di Garcia, Paredes e Putellas. Nel corso del primo tempo cresce il dominio delle iberiche, che sfiorano l’1-0 anche al 28’, con la conclusione di Caldentey deviata in calcio d’angolo. La Roja batte tre corner ma non riesce ad affondare il colpo e il parziale rimane in equilibrio. Anche nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo la partita la conducono le undici di Vilda, che ci provano ancora con la stella del Barcellona Putellas. Le squadre vanno a riposo sullo 0-0, ma la tenuta delle Azzurre nei primi 45’ le premia a inizio ripresa. Al 48’ il parziale si sblocca infatti per le padrone di casa: corner di Cernoia, Bergamaschi prende il tempo a Gonzàlez e con il destro e non sbaglia, realizzando la sua settima rete in Nazionale e infiammando il pubblico presente sugli spalti (3200 i tagliandi emessi per questa amichevole).
Le spagnole non ci stanno e la prima reazione arriva al 55’, con una traversa clamorosa colpita da Guijarro, inseritasi perfettamente per vie centrali in seguito a una respinta difensiva delle Azzurre. Il pareggio delle Furie Rosse però è nell’aria e si concretizza al 67’: cross teso di Cardona dalla destra e girata perfetta di testa di Putellas, che firma l’1-1 battendo Giuliani. L’Italia accusa il colpo e rischia di andare in svantaggio poco dopo, ma sull’ennesimo tentativo della stella blaugrana interviene Bergamaschi, che vince il contrasto con l’avversaria ed evita il potenziale 2-1. L’occasione per portarsi avanti ce l’hanno anche le Azzurre al 73’, ma sulla morbida punizione disegnata da Simonetti – subentrata a Caruso a inizio secondo tempo – nessuna delle attaccanti riesce a intercettare il pallone. Nel finale le spagnole sembrano più reattive e scattanti, nonostante il grande caldo e le sostituzioni terminate, ma la difesa azzurra resta compatta e al triplice fischio il punteggio è di 1-1.
A Castel di Sangro, il risultato e la prestazione contro La Roja danno grande fiducia alla Nazionale di Milena Bertolini in vista dell’Europeo, e incorniciano una giornata particolarmente importante per tutto il movimento – quella in cui il calcio femminile nel nostro Paese è ufficialmente passato al professionismo. Un traguardo decisivo, come ha sottolineato a fine primo tempo Gabriele Gravina, presidente della FIGC: “Quella di oggi è una conquista di civiltà, maturata grazie all’impegno di tutte le parti in causa: Federazione, Divisione, club, e tutti quelli che hanno creduto a questo percorso difficile e non sempre agevolato. Oggi siamo di fronte a un traguardo per tutta l’Italia, non solo per il calcio femminile”. Parole di fiducia anche nei confronti della Nazionale prossima alla partenza verso l’Inghilterra: “Il movimento è in crescita e dalle ragazze ci aspettiamo l’entusiasmo, l’orgoglio e l’attaccamento all’Azzurro che ci appartiene da sempre. Il percorso è condiviso, c’è stata e c’è grande attenzione su questo tema. Serviranno sacrifici e attenzione e avremo bisogno di un supporto legislativo in questo cammino determinante anche per le altre competizioni”.