Italia femminile, contro il Belgio finito un Europeo nato male - JuveNews.eu

Italia femminile, contro il Belgio finito un Europeo nato male

La nazionale guidata dal ct Milena Bertolini è stata sconfitta nella terza partita del girone, chiudendo all'ultimo posto il proprio girone.

L‘Italia femminile, con molte giocatrici della Juventus, ieri ha chiuso il suo Europeo, eliminata dopo la sconfitta con il Belgio. Ecco come è andata, nel report del sito della Figc: “Nella sfida più importante del girone, Milena Bertolini rimescola ancora una volta le carte in tavola. Davanti a Giuliani, salda tra i pali, spicca nella linea di difesa l’assenza di capitan Sara Gama, rilevata da Bartoli, baluardo centrale con Linari, mentre Di Guglielmo e Boattin fanno la spola sulle corsie esterne. In mezzo, conferma per il trio Bergamaschi, Rosucci, Simonetti, con la novità Giugliano al posto di Caruso. In avanti, fiducia fin dal primo minuto a Bonansea, a supporto di Girelli, dopo l’ottimo impatto nel secondo tempo contro l’Islanda.

Subito aggressiva l’Italia che, dopo neanche un minuto di gioco, ha già l’occasione per passare in vantaggio: erroraccio della retroguardia belga, Girelli si invola in contropiede, scarica il destro a giro dal limite, ma Evrard si salva in angolo. Non si fa attendere la reazione delle belghe, che al 6’ e al 9’ si rendono pericolose prima con Eurlings (stop di destro e conclusione di poco fuori) e poi con Dhont, pescata dalla sinistra da Wullaert, ma Giuliani blocca in presa alta. Col passare dei minuti, la spinta delle Azzurre si affievolisce, il Belgio conquista metri a centrocampo, ricacciando pericolosamente l’Italia nella propria metà campo. Al 18’, tentativo di Giugliano con una soluzione da fuori, ma la palla sorvola l’incrocio alla sinistra di Evrard. Al 25’, ancora le Azzurre provano a dare lo strappo giusto: filtrante di Rosucci per l’inserimento in area di Bonansea, che si aggiusta la palla sul sinistro, ma la conclusione centra l’esterno della rete. Alla mezzora, il cooling break e le indicazioni di rito rimandano in campo un’Italia più aggressiva e determinata a sfruttare le fasce ed è proprio dalla corsia laterale di destra che nascono i maggiori pericoli per le belghe, con i traversoni di Bonansea e Di Guglielmo che però non trovano fortuna. L’Italia insiste e al 41’ ha l’occasione più nitida del match per passare: tiro-cross dall’interno destro dell’area di Bonansea sul secondo palo, Evrard si allunga e sporca con la punta delle dita, mandando a vuoto Girelli a rimorchio. Nel finale, le Azzurre recriminano per un tocco di mano in area di Cayman, ma il fischietto croato, Martinčić, fa segno di proseguire. Si va negli spogliatoi con un nulla di fatto, e la Francia in vantaggio per 1-0 sull’Islanda.

Nella ripresa, il canovaccio sembra essere lo stesso dei primi 45’, con le Azzurre subito in avanti: prima, cross dalla sinistra di Bonansea, e difesa belga a spazzare, poi invenzione sulla linea di fondo di Bonfantini, subentrata a Di Guglielmo, ma Evrard blocca in presa. Sembra il cambio di passo giusto, un lampo che squarcia l’orizzonte. Invece, su capovolgimento di fronte, arriva la doccia fredda: al 49’ punizione a spiovere in area del Belgio, palla che danza pericolosamente tra una selva di gambe e termina sul sinistro di De Caigny, che non lascia scampo a Giuliani. Nonostante la sventola da KO, non tarda ad arrivare la reazione dell’Italia, che serra le fila e si riversa in avanti, consapevole che il tempo scorre e la qualificazione si allontana. Al 52’ sembra fatta, ma il pareggio non si concretizza per un legno di troppo sulla via del gol: Bonfantini semina il panico sulla destra, pesca Bonansea che innesca Girelli il cui destro si stampa sulla traversa. Dopo il vantaggio, il Belgio arretra e amministra il gioco, l’Italia resta in pressione alta. Al 68’, squillo di Giugliano che cerca la porta direttamente su punizione dalla sinistra, ma Evrard non si fa sorprendere e smanaccia a pugni chiusi. Al 77’, altra occasione da rete per l’Italia: Giacinti va via sulla destra, dai e vai con Bonfantini, destro a incrociare sul secondo palo, Evrard  si salva in angolo. È un assalto alla diligenza. All’82’ Cernoia lancia Giacinti, che butta il cuore oltre l’ostacolo, ma Evrard anticipa in uscita disperata. All’86’, sponda di Caruso per Bonansea, ma il destro della fantasista azzurra non impensierisce l’estremo belga. Sul finale, un palo, questa volta colpito da Wullaert, evita il raddoppio belga. Dopo sette minuti di recupero, arriva il triplice fischio. L’Italia è fuori dagli Europei.

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