Canzi: "L'impresa è possibile. Conosciamo i nostri mezzi..."

Canzi: “L’impresa è possibile. Conosciamo i nostri mezzi…”

Massimiliano Canzi, Juventus Women
Massimiliano Canzi, allenatore della Juventus Women, ha detto la sua sulle bianconere, parlando anche del match di UWCL.

Massimiliano Canzi, allenatore della Juventus Women, ha detto la sua sulle bianconere. Ecco le sue parole: “Arrivare a una partita di questo genere con dei risultati positivi sicuramente rinforza la consapevolezza che abbiamo nei nostri mezzi. Come sempre vincere aiuta a vincere. Siamo a un punto avanzato, non possiamo permetterci di presentarci a un appuntamento così in una condizione non ottimale. Detto questo abbiamo iniziato da meno di due mesi. Sono convinto che col tempo diventeremo ancora di più di quello che siamo, ma oggi siamo a un ottimo punto di condizione. Esserci confrontate con con realtà importanti come il Bayern Monaco o il Lione ci ha pesato. Abbiamo fatto anche un torneo importante negli USA. Dove da una parte abbiamo capito di potercela giocare con tutti, dall’altra ci siamo resi conto che l’impatto fisico è stato molto forte. Sappiamo su cosa lavorare e conosciamo i nostri punti di forza e punti deboli”.

Le difficoltà della partita

Alisha Lehmann, Juventus Women
Alisha Lehmann, presentazione alla Juventus Women

“Giocarci due partite così importanti da dentro-fuori ci mette nelle condizioni di prestare grande attenzione alla parte difensiva. Ogni rete che si subisce diventa difficile da recuperare in questo tipo di sfide. La fase difensiva, dunque, avrà la priorità, ma non perché la nostra intenzione sarà quella di difenderci per tutto l’arco delle due partite. Siamo consapevoli che la nostra fase offensiva è di buon livello, sia per organizzazione che per qualità individuale delle ragazze. È possibile perché questa squadra ha cuore, spirito e senso di appartenenza. In tanti elementi abbiamo grande attaccamento alla maglia. E poi abbiamo qualità che ci permettono di giocarcela con chiunque, se pur consapevoli della qualità dell’avversario. Abbiamo rispetto di tutti ma paura di nessuno”.