Ai microfoni del Quotidiano Sportivo l’ex portiere della Nazionale Dino Zoff ha parlato della Juventus, soffermandosi su Cristiano Ronaldo. “Onestamente la mia Juve è la grande favorita per la conquista della Champions. Ma, proprio perché ci sono passato, consiglio ad Allegri di ricordare l’Amburgo e la finale persa nel 1983. Non sempre i migliori sono anche i più bravi… Credo sia più semplice per Chiellini alzare la Coppa che per la Ferrari vincere il mondiale. La Mercedes rimane fortissima e Hamilton non sbaglia mai. Inoltre, non mi piace il clima intorno a Vettel, lo criticano troppo. Ronaldo il più forte straniero mai apparso in serie A? Oddio, qui magari andiamoci piano, per certe sentenze è ancora un po’ presto. Io ho avuto la fortuna di giocare con campioni come Sivori e come Platini. E anche Ronaldo l’interista non era male, certe volte faceva la differenza. Però questo portoghese è unico. Non parlo del talento del giocatore, che è straordinario ma lo conoscevamo già, lo aveva dimostrato a Manchester e a Madrid. Parlo della dedizione al lavoro del personaggio. Io in una vita da atleta, da allenatore e da dirigente di assi ne ho visti tanti, ma nessuno mai aveva manifestato questa ossessione sana per il mestiere, per la preparazione. Se stai in uno spogliatoio e il migliore è quello che si sacrifica di più, fai fatica a non andargli dietro! In questo CR7 ha cambiato la testa della Juve e certe cose le avverti anche sul campo, lui rientra a dare una mano in difesa, non si limita a cercare il gol per se stesso e basta. Con lui la Champions è certa? Ah, ma io ho memoria dell’Amburgo e quindi invito alla prudenza. Nel 1983 eravamo sei campioni del mondo: io, Gentile, Cabrini, il carissimo Scirea, Tardelli e Rossi. Più Boniek e Platini. Risultato: 1-0 per loro”.
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