TORINO – Dino Zoff, ex portiere della Juventus, ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera circa la ripresa del campionato e la situazione di emergenza in Italia: “Sta mancando il gioco di squadra e questo mi spaventa moltissimo. Qui si vince tutti insieme oppure si perde tutti insieme. E siccome in ballo c’è la vita, c’è il futuro, non una partita o una coppa, dobbiamo mettere da parte egoismi e interessi di bottega. Cosa che per adesso non sta avvenendo. La questione stipendi? Non mi piace il tono volgare della discussione, è inaccettabile la polemica urlata, quando fuori c’è la gente che muore. Bisogna fare ognuno la sua parte, questo è chiaro, tutti si dovrà rinunciare a qualcosa. Ma con uno spirito di collaborazione, nelle giuste sedi, non facendo la guerra. Ci vuole rispetto. La ripresa del campionato? L’emergenza è al centro di tutto, il problema è che non tutti l’hanno capito. Il calcio aiuta, ma siamo sicuri che adesso o fra un mese la gente abbia voglia di pensare al calcio, a un gol? Giusto programmare, pensare al futuro, ma senza correre, senza prendere decisioni affrettate. Non bisogna anticipare il rientro. Bisogna ascoltare i medici. I rischi sono alti, è una questione di salute pubblica. Il calcio non è una priorità”.
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