TORINO – L’ex portiere e allenatore Dino Zoff ha parlato intervistato da RMC Sport.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x6ujai5?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv” ></iframe>[/fnc_embed]
Un augurio alla Lazio che oggi compie 119 anni.
“Mi auguro che Lazio rimanga sempre in zona Champions, ha un pubblico straordinario che va ripagato”.
La Juventus?
“Questa Juventus è grande in tutti gli aspetti: società, giocatori e allenatori. Al giorno d’oggi è più facile fare una sequenze di vittorie consecutive. Una volta non succedeva quasi mai, c’erano battaglie quasi ovunque, anche nei campi di provincia bisognare dare l’anima per portare a casa la vittoria. La concorrenza alla Juventus in questi anni è stata deficitaria, ha avuto un po’ la strada spianata. Ma non togliamo meriti a questa squadra che ha vinto sette scudetti consecutivi”.
Il podio dei tre giocatori più forti?
“Ce ne sono troppi, fare classifiche non è particolarmente bello. Mazzola del grande Torino era una cosa stratosferica. Poi bisognerebbe parlare di Maradona, Messi, Ronaldo…”.
Gli attaccanti della Serie A?
“I capocannonieri della Serie A hanno sempre cifre pazzesche in questi anni, io ho giocato con grandi bomber che facevano molti meno gol. Saranno gli arbitri, sarà questa Var che come c’è un tocco in area dà rigore, ma al giorno d’oggi si segnano molti più gol”.
Un ricordo di Chinaglia?
“Abbiamo fatto insieme il militare alla Cecchignola. Era un trascinatore, solo Chinaglia poteva far vincere il campionato alla Lazio: era straordinario. Come calciatore era encomiabile”.
Un giocatore che le è rimasto nel cuore?
“Gascoigne. Mi ha fatto piangere vedere un artista buttar via la sua vita. Era straordinario, ma aveva un comportamento terribile. Era genio e sregolatezza”.
Quanto costerebbe il portiere Dino Zoff?
“Non mi scandalizzo dei prezzi di oggi, li fa il mercato. Io avrei avuto una bella quotazione”.