TORINO – L’ex allenatore Zdenek Zeman ha parlato intervistato dai microfoni de Il Giornale sulla prossima stagione.
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Come giudica il ritorno dall’estero di molti allenatori di valore?
“È un evento da considerare positivo ma a una sola condizione: all’estero, e in particolare in Inghilterra, Sarri e Conte per esempio, hanno potuto lavorare con le loro idee e costruito le squadre secondo i rispettivi principi. Da queste parti non sarà così scontato raggiungere gli stessi obiettivi”.
Allude per caso ai primi mal di pancia coincisi col debutto della Juve di Sarri nelle amichevoli?
“Sarri deve scalare una montagna. È arrivato in una squadra che è abituata a vincere in un modo completamente diverso dal suo e di recente ha dominato puntualmente la scena italiana. Se il nuovo tecnico non dovesse partire col piede giusto, immagino già i problemi, i rimpianti dei tifosi e le polemiche dei critici”.
Idem per Antonio Conte all’Inter?
“Conte sta allestendo la nuova Inter utilizzando le proprie convinzioni e la sua idea di calcio. Ha un ostacolo da superare: deve riuscire a trascinare tutto l’ambiente, convincere il gruppo a seguire i suoi insegnamenti e i suoi metodi d’allenamento. A sentire le voci che girano, dello spogliatoio interista non si parla benissimo in fatto di applicazione”.
Il mercato è partito col botto ma poi si è un po’ bloccato: c’è qualche nuovo arrivo che le ha suscitato qualche emozione?
“De Ligt, il difensore dell’Ajax acquistato dalla Juventus: tutto il mondo ne parla benissimo. E io penso che dopo Koulibaly sia il più forte difensore in circolazione. Sa giocare a calcio, riesce a far partire l’azione e magari a fare anche qualche gol che non guasterebbe mai”.
Per chiudere Zeman, chi vincerà il campionato?
“Sulla carta la favorita è quella di sempre: la Juve. Poi parlerà il campo e potrebbe riservare qualche sorpresa perché nel frattempo la concorrenza ha accorciato la distanza. Bisognerà vedere se oltre al bagaglio tecnico, gli altri concorrenti sono riusciti a guadagnare la stessa mentalità della Juve