TORINO- Il coordinatore della Nazionali giovanili, Maurizio Viscidi, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport per parlare di Moise Kean, sempre più al centro dell’attenzione dopo la doppietta all’Udinese di venerdì sera.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
“Kean è arrivato a 15 anni in nazionale. Si capiva che ha una marcia in più. Con noi ha fatto una discreta esperienza internazionale: è passato dal torneo di Gradisca alla Nazionale maggiore, collezionando, credo, una cinquantina di presenze. Di lui mi ha colpito fin dall’inizio la potenza atletica devastante, non è comune a quell’età. Inoltre ha una capacità di accelerazione incredibile, ottima tecnica e istinto straordinario. In U17 prima di una partita mi disse che aveva un dolore al flessore, poi fece gol con un’accelerazione devastante. Ecco, lui con una contrattura andava al doppio degli altri. L’ho trovato molto maturato: merito della Juve e dell’esempio di Ronaldo. Aveva bisogno di completarsi da questo punto di vista. Solo con la maturazione i ragazzi di talento diventano giocatori”.