TORINO – È pronta una vera e propria rivoluzione nel mondo arbitrale dal prossimo anno, al centro della quale ci sarà la VAR.
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Il prossimo anno si dovrebbe passare dalla VAR alla VOR, la Video Operation Room: ieri a Coverciano in occasione delle nuove nomine arbitrali, dal presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, è stato presentato il nuovo progetto: postazioni, monitor ad altissima definizione, cablaggio, sale riunioni e convegni. Tutto all’interno del Centro Tecnico Federale, in attesa delle autorizzazioni dal Comune di Firenze. Una volta approvata, la proposta diventerà effettiva dalla Serie A 2019/20. Il VOR diventerebbe, in sostanza, la nuova casa del VAR, e magari sarà anche possibile aprire un canale di comunicazione diretta tra gli arbitri e gli altri attori calcistici. Ma soprattutto, sarebbe risolto il problema logistico delle situazioni totalmente differenti nelle varie sale VAR da nord a sud cui vanno incontro gli addetti VAR. Per loro sarebbe ora disponibile un nuovo ambiente, con compreso anche il risparmio economico su trasferte e spostamenti, e con i soldi in più magari investire sulla classe arbitrale femminile.
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