Su Calcio e Finanza svelati i dettagli del bond da 175 milioni di euro proposto dalla Juventus.
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“I criteri che regolano la distribuzione dei diritti TV collettivamente negoziati, sia a livello nazionale (gestiti dalla Lega Serie A) sia a livello europeo (gestiti dalla UEFA), sono stati recentemente modificati. Per quanto riguarda il livello nazionale ai sensi dell’articolo 26 del decreto legislativo n. 9/2008 (come successivamente modificato), il 50% dei ricavi da broadcasting sono condivisi equamente tra tutti i club. Un altro 30% è basato sui risultati storici, di cui il 15% è collegato al risultato dell’ultima stagione, il 10% è collegato ai risultati delle ultime cinque stagioni e il 5% è collegato ai risultati storici complessivi del club. Il restante 20% è suddiviso in base ai dati demografici di ciascun club (‘radicamento territoriale’), di cui l’8% è collegato alla quota di audience televisiva dei club di calcio e il 12% è legato al numero degli spettatori paganti negli stadi. Per quanto riguarda quest’ultimo indice, l’Emittente (la Juventus, ndr) è penalizzato dalla minore capacità dell’Allianz rispetto ad altri stadi dei principali club)”.