TORINO – L’ex giocatore Marco Tardelli ha parlato della Juventus tramite un editoriale pubblicato su La Stampa.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
Uno Juventino vero fa colazione con caffè e Gazzetta! Risparmia il 50% sull’edizione digitale! Segui la Juventus ogni giorno con l’edizione digitale della Gazzetta dello Sport a 9,99 al mese anziché 19,99.
“Erik Ten Hag con i suoi ragazzi è riuscito ad eliminare due delle squadre più importanti giocando un calcio spettacolare e semplice allo stesso tempo. Come? Forza, velocità, rapidità, tecnica pura, ingredienti che fanno di questo Ajax la vera rivelazione del torneo. Onore al merito. Il calcio olandese ha attraversato un lungo periodo di depressione, eliminato dall’Europeo e dal Mondiale: ebbene, con pazienza, impegno ma anche con una grande fantasia calcistica ha ricominciato ed è risorto dalle proprie ceneri, dando fiducia a giovani come De Ligt, De Jong e Van De Beek. Ed è tornato in alto, quasi in vetta alla impegnativa competizione europea. Affermare che l’eliminazione della Juve è solo il frutto di errori da parte del tecnico e della società (anche se è mia opinione che l’allontanamento di Marotta ha avuto il suo peso), sarebbe ingeneroso nei confronti di una squadra, l’Ajax, che ci ha fatto vivere una serata di calcio davvero spettacolare. Caro diario, credo insomma che gli olandesi ci abbiano offerto un esempio da seguire. Disponiamo già di un grande patrimonio e tuttavia il severo principio di realtà ci deve aiutare a tracciare la direzione del nuovo cammino.”