Wojciech Szczesny, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha parlato dell’approdo di Aaron Ramsey a Torino
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
Uno Juventino vero fa colazione con caffè e Gazzetta! Risparmia il 50% sull’edizione digitale! Segui la Juventus ogni giorno con l’edizione digitale della Gazzetta dello Sport a 9,99 al mese anziché 19,99.</a
"E’ venuto qui per fare le terapie, d’altronde qui abbiamo i fisioterapisti migliori del mondo. L’ho portato a una cena una sera, sarà un grande giocatore per noi. E’ un centrocampista che dà tanta qualità, bravissimo negli inserimenti, fa tanti gol e assist, quando sta bene fisicamente è uno dei più forti e ci darà una grande mano a raggiungere i nostri obiettivi. Ruolo? Se giocherà mezzala o trequartista dipenderà dal nuovo allenatore, per me può fare anche il terzino destro, visto che difende molto bene. Ramsey mi ha chiesto che cosa fosse successo con Allegri, in ogni caso lui avrebbe cominciato con un nuovo tecnico. Ci siamo parlati un paio di volte prima che quest’inverno firmasse con la Juve. Lui mi ha chiesto qualche consiglio, io gli detto: 'E’tutto chiaro, se la Juve ti chiama tu non puoi fare altro che dire di sì'. Alla fine è andata così e questo significa che Aaron mi ascolta. Ha avuto 5 mesi per prepararsi e già un pochino con l'italiano se la cava. Quando l’ho portato a cena ha detto qualcosa in più di un semplice ciao. In parte capiva e questa è già una buona base. Poi ci penserò io a dargli una mano".