TORINO – Per la nona volta consecutiva, la squadra campione d’Italia è la Juventus. Per la nona volta consecutiva il lungo cammino che è la Serie A, con i suoi snodi e i suoi ostacoli, vede i bianconeri chiudere davanti a tutti. È stato un campionato particolare, che ha portato ad attingere non solo dal bacino del talento, ma anche quello della forza di volontà, della resilienza, della capacità di adattarsi ai momenti e continuare a crescere. Di essere semplicemente più forti. Stronger.
LA PRIMA DI SARRI, UN FILOTTO DA RECORD
Innanzitutto, il Mister: quello appena conquistato è stato il primo Scudetto in carriera per Maurizio Sarri.
Il nono titolo di fila rappresenta anche il record di vittorie consecutive nei cinque maggiori campionati europei e i numeri sbalorditivi non finiscono qui.
La Juventus, contro il Sassuolo, il 15 luglio, ha festeggiato le 300 gare consecutive da campione d’Italia, mentre in settimana, ha tagliato il traguardo dei 3000 giorni con lo scudetto sul petto. 3000 e non è finita…
In questo campionato, inoltre, per la prima volta nella sua storia, la Juventus ha segnato almeno due gol in 12 gare di fila in Serie A.
CR7 DA RECORD, JOYA DELLE MERAVIGLIE
I record li ha frantumati, come è sua abitudine, Cristiano Ronaldo. CR7, 31 gol in campionato finora, è stato il giocatore che ha segnato il 50° gol in Serie A con il minor numero di presenze (61), tra chi ha debuttato nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95), il primo nella storia del calcio a segnare 50 reti in Serie A, Liga e Premier League e, con il terzo bianconero a toccare quota 30 reti in campionato (per lui ottava volta in carriera) dopo Felice Borel (32 nel 1933/34) e John Hansen (30 nel 1951/52).
E poi Dybala, che ha chiuso la “prima” parte del campionato con un gol decisivo all’Inter, lo scorso 8 marzo, e che alla ripresa ha messo a segno un filotto di 5 gare consecutive in rete.
Se sommiamo i gol dei due, arriviamo a 42 finora: meglio di così, nella storia juventina, solo Charles e Sivori nel 1959/60 (51).
UNA STORIA… IN BIANCONERO
Una stagione, questa, in cui i campioni bianconeri hanno ancora una volta riscritto la Storia, con la S maiuscola. Gianluigi Buffon ha ulteriormente inciso il suo nome nel libro della Serie A, diventando il giocatore con più presenze di sempre in campionato (648).
Storia fa rima con tanti nomi bianconeri. Nell’attuale rosa della Juventus ci sono i tre giocatori che hanno vinto più Scudetti nella storia della Serie A: Gianluigi Buffon (12), Giorgio Chiellini (unico giocatore ad aver collezionato almeno una presenza in tutte le ultime nove stagioni di Serie A in cui abbiamo vinto il titolo), e Leonardo Bonucci (otto tricolori in bianconero).
I NUMERI DEI CAMPIONI D’ITALIA
Menzione inevitabile e meritatissima per Szczesny, che è l’estremo difensore con la più alta percentuale di parate in Serie A (76%) tra quelli con almeno quindici presenze all’attivo.
E poi, carrellata dei primati interni tra i Campioni d’Italia. Cristiano Ronaldo, come già detto, è il giocatore bianconero ad aver segnato di più ed è anche quello ad aver calciato di più verso la porta avversaria (198) e ad aver colpito più legni (6).Il bianconero con il minutaggio più alto in questo campionato è stato Leonardo Bonucci (2944), quello ad aver effettuato più assist Rodrigo Bentancur (7). Bonucci è anche il giocatore ad aver respinto più tiri (26), mentre Matthijs de Ligt, nella sua prima esaltante stagione in bianconero quello con più respinte difensive: ben 97. Juan Cuadrado, infine, è lo juventino ad aver subito più falli (74), ad aver completato più passaggi nella metà campo avversaria (1077) e quello con più contrasti (67) in questo campionato.
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