TORINO – L’allenatore dell’Atletico Madrid Diego Simeone ha parlato in conferenza stampa alla viglia del ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro la Juventus.
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GIORNI DI RIPOSO – “Forse si potrebbe discutere di questo per migliorare le risposte delle squadre spagnole in Europa, ma sono solo chiacchiere, le persone che si occupano di queste cose sanno quello che fanno, quindi non cercheremo scuse come sempre. In futuro si potrà migliorare questo, ma non c’è dubbio che sia in Italia che in Inghilterra questo viene seguito molto e questo ci dà indicazioni su come decide chi deve decidere su questi temi.”
ATLETICO – “Io credo che quando si tratta di eliminatorie come questa con due avversarie così importanti è come se si giocasse in due tempi. L’andata è un momento, il ritorno l’altro. Ognuno cerca di organizzarsi meglio in casa propria, poi parlare di dettagli non spiegabili e il calcio è fantastico per quello. Possiamo parlare finché vogliamo ma serve a poco.”
SOSTITUTI – “Mi mancheranno tutti gli assenti e sto cercando di decidere chi far giocare in modo che la squadra funzioni al meglio. Farò il meglio con quelli a disposizione.”
CHAMPIONS – “Ripeto, sono due partite. Sono squadre forti, una passerà e l’altra no. Dovremo approfittare dello spazio a disposizione, sicuramente sarà meno di quello dell’andata.”
ZIDANE – “Non credo sia il caso di parlare di lui oggi, con tutto il rispetto.”
MORATA – “Lui, come tutti gli attaccanti del mondo, è importante. Dà soluzioni per la squadra, sostiene il gioco e dovrà sfruttare gli spazi che una squadra che attacca molto può lasciare in difesa. Cercheremo di giocare la miglior partita perché lui possa giocare meglio.”
FAVORITI – “Ripeto, sono diverse. Difficile parlare di favoriti. Bisogna giocare una partita importante, ci sono squadre che hanno già giocato e noi per parlare dobbiamo aspettare domani.”
GODIN – “Godin sta bene, ora si allenerà con il gruppo ed omani immagino starà in campo. Per quanto riguarda la Juve non possiamo parlare solo di Ronaldo. Sono fortissimi e pronti alla battaglia, con gente importante. Bernardeschi, Dybala, Douglas, chiunque giochi con Mandzukic e Ronaldo sicuramente ci obbligherà a grande attenzione.”
SQUADRA – “Non mi piace dire i dettagli di come ci gestiamo. Sono cose intime, non mi piace parlarne. Loro sanno come gestisco certe partite. Domani in tutto il mondo usciranno articoli su come ha giocato la squadra e bisogna rispettarli.”