TORINO – Il giornalista Mario Sconcerti ha parlato nel suo editoriale sulle colonne de Il Corriere della Sera.
“Nei tre minuti in cui Berardi e Caputo hanno ribaltato la partita di Reggio Emilia c’è stato un panico che ha percorso l’intero campionato. La Juve stava perdendo, qualcuno poteva provare a vincere il campionato al suo posto. Ma chi? Non c’era risposta, lo sanno tutti da tempo. Siamo talmente abituati nel tempo a considerare migliore la Juve che diventa un fuori testo l’ipotesi del contrario. Chi se non lei? È quella dimostrazione di forza che nessuno in Italia sa dare da quasi dieci anni. Trovarsi d’improvviso davanti il contrario ha creato un vuoto assoluto. Questo è oggi il nostro calcio, un’abitudine. È uno splendido torneo di perdenti. In teoria lo spazio per provare a vincere, quel vecchio normale diritto di andare a vedere il bluff, esiste ancora. Nella realtà nessuno vuole nemmeno pensare di andare a vederlo. Tutti sanno di essere bluff a loro volta”.
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