Sconcerti: "Ronaldo capirà il suo momento e lo supererà" - JuveNews.eu

Sconcerti: “Ronaldo capirà il suo momento e lo supererà”

Sconcerti
Il giornalista ha parlato

TORINO – Il giornalista Mario Sconcerti ha parlato intervistato dai microfoni di Calciomercato.com sulla Juventus e Cristiano Ronaldo. 

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Sconcerti, che cosa succede a Cristiano Ronaldo?
“L’anno scorso è partito bene, ma alla fine senza rigori è arrivato ai gol di Milik. Quest’anno sono solo tre i gol su azione, sono gli stessi di Castrovilli. Questa è la premessa. Il momento attuale provo a spiegarlo così: c’è sicuramente qualcosa di fisico, ma bisogna considerare che parliamo di un campione che a febbraio fa 35 anni. Se bastasse fare ginnastica per mantenerci in forma smagliante la faremmo in tanti. Non è vero quello che dice Capello che Cristiano non dribbla da tre anni, è evidentemente un’esagerazione; ma è vero che non è brillante. Ma qualche calo di condizione è successo anche al Real Madrid.”

Che devono fare ora Sarri e la Juventus?
“Bisogna gestirlo, perché Ronaldo è un capitale enorme. Avanti così, se Sarri continua a sostituirlo, c’è il rischio di perdere una valanga di sponsor, lui guadagna solo se è Dio, se è qualcosa di appena inferiore perde molto del suo valore. Cristiano non ha il problema di Totti, di nostalgia, di amore, lui è stato un grandissimo professionista e ha giocato ovunque. Non ha debiti sentimentali con nessuno. Lui è la banca di se stesso e rimanere fuori non gli conviene, ovviamente.”

Ma Sarri può farne a meno?
“Non si tratta di farne a meno, ripeto; ma di gestirlo. Solo che nessuno finora lo ha mai gestito, questa è la vera anomalia. È chiaro che Cristiano giocherà altre 30-40 partite, ma va capito se uno dei due migliori giocatori al mondo negli ultimi vent’anni sia arrivato o no più o meno al traguardo della sua carriera. Quello che vedo in campo è questo: Cristiano non ha più l’idea di andare davanti all’avversario, un po’ si nasconde. Detto questo: se lui capisce il suo momento lo supera, se dà la colpa a Sarri o agli altri è un’altra storia.”

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