TORINO – Il commissario tecnico dell’Argentina Scaloni ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
“Ho visto dal vivo diverse partite della Juventus e i problemi che può avere la squadra bianconera non penso dipendano dal cambio di allenatore quanto da una naturale predisposizione di fronte agli obiettivi: quando vinci lo scudetto per 8 anni di fila, ripeto, da 8 anni, è quasi naturale spingere le energie mentali altrove, in questo caso verso la Champions League. Che però è una competizione difficilissima quindi il rischio di non vincere nulla esiste. Le difficoltà per me non sono legate al cambio di allenatore e comunque sinceramente fino ad ora a me sembra che la Juve stia giocando bene.”
“Dybala aveva finalmente trovato continuità con la Juve, poi improvvisamente smette di giocare. È in una situazione particolare. Sarri ha lo stesso problema che abbiamo noi: ha tanti grandi giocatori e qualcuno deve restare fuori. Purtroppo per quanto riguarda l’Argentina a volte tocca a Paulo, però è ovvio che per l’allenatore della Juve decidere chi gioca non è facile. Per un tecnico non possono giocare insieme Ronaldo, Higuain, Dybala e Douglas Costa. Gli allenatori cercano l’equilibrio e pensano a una formazione perché non si perda. Io voglio sempre usare i migliori, però qualcuno deve stare fuori. Nella scorsa Coppa America giocavo con Messi, Aguero e Lautaro…Higuain è un punto di riferimento per la sua squadra, conosce la Juve, è ancora in forma, si muove bene e farà sempre gol. È un giocatore che farà parlare di sé per almeno altri due anni.”