TORINO – Il tecnico della Juventus Maurizio Sarri ha parlato intervistato in conferenza stampa dopo la vittoria contro la Lazio.
Qual è l’indicazione migliore della serata?
“Abbiamo fatto una partita con un buon livello di maturità, siamo stati in controllo della partita fino all’erroraccio del rigore. Era una partita in totale controllo, c’è il rammarico di aver vinto solo 2-1 perché il campo ha espresso qualcosa di diverso. Nel finale c’è stata sofferenza emotiva, non materiale perché non abbiamo concesso praticamente niente”.
Perché avevi scelto Higuain?
“Ragione fisica. Ieri Paulo si è bloccato con la schiena durante l’allenamento, oggi stava meglio ma non volevamo rischiarlo. Durante il riscaldamento si è bloccato alla schiena anche Higuain e Paulo era quello che stava meglio, eran in condizioni migliori rispetto a Higuain”.
Per la prima volta ha messo in campo la difesa a tre e ha fatto cambi particolarmente difensivi.
“Erano tutte scelte relative a questa partita. Abbiamo alzato Cuadrado, non abbiamo cambiato nulla dal punto di vista tattico. Doughy ha fatto 60 minuti e il timore c’è sempre con lui. Era obbligatorio come il cambio di Ramsey che non poteva fare tutta la partita. Poi nel finale anche per contrastare la loro possibilità che venissero in area con diversi cross abbiamo optato su inserire un altro difensore”.
Come sta vivendo questa situazione? Manca poco allo scudetto…
“Anche quando fai palo manca poco per fare gol. La sto vivendo che giovedì giochiamo a Udine e dobbiamo fare punti. In questo momento fare punti sembra una banalità ma è una sofferenza enorme quindi concentriamoci su questo”.
Questo è calcio attendibile?
“È un calcio strano. Penso che era palese aspettarselo. Se negli anni precedenti un campionato non è mai stato giocato a luglio qualcosa vuol dire. Non è una situazione ideale però dobbiamo giocarlo e lo giochiamo. I giocatori sono stati fermi, nel periodo del lockdown la mente non si è riposata. Le partite hanno una logica diversa rispetto a prima. Non succede solo in Serie A, vuol dire che ci sono le condizioni fisiche e mentali perché questo possa succedere”.
Con Danilo e Matuidi la squadra ha arretrato il baricentro?
“Non lo so, dopo il 2-0 era anche inevitabile abbassarlo un po’. L’importante era rimettere attivi nella fase difensiva e non passivi come successo altre volte. Erano due cambi dovuti perché c’erano giocatori che potevano rischiare qualcosa a livello di incolumità fisica e così abbiamo anche due giocatori che probabilmente possono giocare giovedì perché hanno fatto solo 55 minuti”.
La sua opinione sulle dichiarazioni di Conte?
“Non le ho lette o sentite. Non mi sono fatto un’idea perché non ci ho pensato assolutamente”
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