Sarri: “Brillantezza fisica in parte ritrovata, ho detto ai ragazzi di non dare ascolto a quello che dicono fuori” - JuveNews.eu

Sarri: “Brillantezza fisica in parte ritrovata, ho detto ai ragazzi di non dare ascolto a quello che dicono fuori”

Sarri
Il tecnico ha parlato

TORINO – Il tecnico della Juventus Maurizio Sarri ha parlato intervistato in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Bologna.

REAZIONE – “Si parte dal presupposto perché abbiamo fatto due pareggi in un momento della stagione paragonabile a fine luglio, inizio agosto, quindi non eravamo preoccupati di questo ma dispiaciuti perché abbiamo perso un trofeo. Reazione buona dal punto di vista mentale, dentro quella mentale c’è stata una crescita dal punto di vsta fisico. Squadra più brillante rispetto alle partite precedenti. E quando i giocatori che fanno la differenza sono più brillanti diventa più facile trasformare mole da gioco in azioni da gol”.

DANILO – “Leggerezza fino a un certo punto, probabilmente la prima ammonizione è stata un rischio, ha preso anche la palla tra l’altro. La seconda mi è sembrata un po’ tirata per i capelli, mi sembrava un contatto di gioco normale e non punibile. Ci mette in difficoltà. La prima volta che ci è successo mi sembra che fece una partita da esterno sinistro Matuidi. Vediamo nei prossimi giorni cosa c’è da fare”.

BERNARDESCHI – “Bene, molto bene. Aveva già fatto progressi nelle ultime due. Mi sembra abbia fatto partita di livello anche Rabiot”.

INFORTUNI – “Gli infortuni fanno parte della situazione. Giocatori debilitati dal punto di vista muscolare dopo 2 mesi di stop, che si ritrovano a doversi allenare per giocare ogni 3 giorni, è chiaro che possano venir fuori problematiche enormi”.

MOVIMENTI – “Senza palla? Sensazione è che la brillantezza fisica è in parte ritrovata. Ci ha aiutato. Hanno iniziato a saltare l’uomo, a creare situazioni. Se uscivamo dal pressing fatto bene, trovavamo più spazi rispetto alle altre partite. Direi che è una crescita normale. Normale accumulando le partite. L’accumulo fra un po’ potrà essere anche troppo per la grande frequenza”.

COLLOQUI – “Dopo la finale? Ci siamo detti che nel calcio e nella vita c’è chi fa i fatti e chi esprime opinioni. Le opinioni nei nostri confronti erano tutte negative, ma i fatti dicevano che eravamo primi in Serie A. Ho detto di non ascoltare nessuno, di continuare a fare fatti. Di non prendersi alibi per la condizione fisica, stanchezza, per un campionato anomalo. Cercare di tirar fuori tutto per andare agli obiettivi. Non eravamo preoccupati come squadra delle prestazioni, erano due 0-0 visto il momento. Eravamo fortemente dispiaciuti di aver perso un trofeo, inserito dopo un mese e mezzo di divano, 25-30 giorni di preparazione serrata, erano due prestazioni che potevano starci benissimo. Giocare ora è come fine luglio e inizio agosto, forse peggio perché abbiamo avuto una sosta più lunga e Una preparazione più corta. Non erano prestazioni preoccupanti, ma resta rabbia per trofeo perso”.

SENATORI – “Chi ha guidato i compagni? Tutti molto partecipi, discussione normale come si fa spesso in uno spogliatoio. Poi chiaramente ci sono i personaggi che per esperienza possono avere più personalità nell’andare a esporre delle idee. Come Giorgio Chiellini, Bonucci. Buffon soprattutto. Hanno talmente esperienza e personalità che non hanno remore nel dire le loro opinioni”.

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