TORINO – L’ex alleantore Arrigo Sacchi ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
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“La Juve vince, ma non convince. Sarri è un grande maestro, ma a tutt’oggi la squadra è un ibrido. I bianconeri in Europa hanno sempre puntato su bravi tecnici difensivisti, ottimi tattici e gestori, oltre che sulla qualità dei singoli, con risultati mediocri. Sarri deve dare un’identità e uno stile che certifichino l’evoluzione di un gruppo, con tutti che partecipino alla fase difensiva e offensiva, collegati da un filo invisibile, il gioco. È ciò che fa sperare in un futuro migliore in Champions. Agnelli da uomo pratico ha compreso che in Europa si vince con una formazione offensiva che abbia il dominio del gioco e che quindi alimenti in continuazione i proprio campioni. Per vedere il cambiamento servono mesi, oltre alla collaborazione e alla volontà dei propri giocatori. Maurizio non si faccia ingannare dai mediocri che oggi lo definiscono intelligente perché vince sfruttando soprattutto ciò che hanno fatto altri. Sarri possiede capacità, idee e sensibilità come pochi, le sue squadre hanno sempre avuto il gioco come idea leader, così migliorando i singoli. Se l’obiettivo è vincere la Champions, i bianconeri dovranno non solo saper soffrire, ma sfruttare l’opportunità.”