TORINO – Il centrocampista della Roma, Javier Pastore, ha parlato ai microfoni de La Red circa vari temi come il ritorno in campo e il taglio degli stipendi: “Tra due settimane vedremo cosa cambierà, ma secondo me se vuole Dio potremo tornare a giocare tra circa due mesi, ovvero a giugno. Basta guardare la Cina, dove sono in quarantena da tre mesi e ancora non hanno ripreso a giocare. E poi io credo che la salute sia la prima cosa. Per me il calcio ha rappresentato sempre tutta la mia vita, fin da quando avevo 5 anni, ma non rischio la mia vita per giocare a pallone. Taglio stipendi? Credo che sia logica una riduzione o un taglio dei nostri stipendi. Vedremo se sarà per un mese, per due mesi, ma bisogna fare tutto il possibile per passare indenni questo momento. Se non possiamo giocare e fare guadagnare la squadra, è normale che ci sia una riduzione dello stipendio”.
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