TORINO- Nicola Rizzoli, designatore della classe arbitrale, ha parlato in Lega Calcio degli episodi di Juventus-Milan, molto criticati dalla societò rossonera nel dopo-partita.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
“Mandzukic? Nella situazione incriminata ci deve essere una violenza per estrarre il rosso, ma l’arbitro non è stato di questo avviso. Dal campo non è chiaro se ci sia contatto o meno tra i giocatori, anche da come i due si alzano e vanno via. Se non viene valutata fallosa il VAR non può intervenire. Alex Sandro? Altra situazione difficile: non è volontario l’intervento del brasiliano, ma la volontà di aumentare il volume del proprio corpo va messa in contrapposizione sull’intento del difendente: se questo vuole marcare o presidiare la zona, si propende per non punire. Rimane un episodio che rimane nella zona grigia. Se l’intento fosse stato quello di creare un ostacolo, allora è rigore, anche nelle cosiddette zone grigie.”