[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
TORINO – Il giocatore della Fiorentina Franck Ribery, ha parlato intervistato dai microfoni de Il Corriere Fiorentino.
“Io premiato come giocatore del mese? Mi fa piacere perché è un buon campionato, tutto il mondo lo conosce. Ci sono tante ottime squadre come la Juve, l’Inter, il Milan, la Roma, la Lazio. E poi la gente vive per il calcio. Anche il Napoli ora è un club importante”.
“Razzismo? Vorrei solo dire alla gente che il calcio è una cosa bella, quando c’è la partita e si va allo stadio deve essere come una festa. Capito? Una partita è uno spettacolo dove si va per divertirsi. Per noi giocatori è importante che sia così. Vi racconto questo: quando ero giovane nel 2006 ai Mondiali ho giocato con grandissimi giocatori come Zidane, Makelele, Thuram, Henry e tanti altri. Tutti loro mi dicevano: “Guarda Franck che il calcio va troppo veloce”. Io avevo 24 anni e in quel momento non ci feci caso. Ora però ci ho ripensato e mi sono detto che avevano ragione. Perché il calcio è davvero troppo veloce, e per noi giocatori il tempo è poco. Per questo per un calciatore il calcio deve essere solo una cosa bella, e non può esistere il razzismo. Siamo tutti uomini. Uguali. Bianchi o neri non cambia.”