TORINO- Intervistato dalla rivista GQ, il centrocampista del Barcellona Ivan Rakitic ha parlato del suo futuro, viste le voci di mercato che lo vogliono prossimo ad un passaggio in Italia o in Premier.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=” https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
“Sono al Barcellona da quattro anni e mezzo, gioco nella squadra più grande del mondo e ne vado molto fiero. Mi piace il calcio. Non mi stanca niente, mi manca ancora tanto calcio da giocare prima di chiudere la carriera e spero di poter continuare fino a 41 anni. Solo se questo amore dovesse perdersi, allora sarebbe meglio lasciare prima. Quando ti piace una cosa, tendi sempre ad essere sempre più bravo. Non descriverei mai il calcio come un lavoro perché non lo sento come tale. Gol in finale di Champions? Indescrivibile, volevo abbracciare tutti i tifosi presenti nello stadio. Non abbiamo più vinto la Champions dopo quell’anno, però ho molta fiducia nei miei compagni per questa stagione. Ringrazio Mourinho per la stima che ha avuto per me, nemmeno mio padre avrebbe detto che sono il più sottovalutato del mondo”.