Procuratore Mossio: "A 21 anni ancora in prima categoria, poi Paratici..." - JuveNews.eu

Procuratore Mossio: “A 21 anni ancora in prima categoria, poi Paratici…”

Notizie Juve, lo United soffia due giocatori ai bianconeri.
Claudio Mossio parla dei suoi assistiti e di mercato

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Paratici e il fiuto di mercato

 

Ai microfoni di RMC Sport Live Show ha parlato il procuratore Claudio Mossio circa i mercati europei. Iniziando dal calcio turco Mossio ha detto: “Diagne? A 21 anni era ancora in prima categoria, poi grazie ai tanti gol in B e all’intuito di Paratici (Juventus, ndr) lo ha contrattualizzato e poi collocato in ambito internazionale. Prima in Belgio, poi Ungheria, la cessione a titolo definitivo in Cina e ora in Turchia al Kasımpaşa. Lui è capocannoniere ora, e ha esordito in Nazionale. Insomma una bella storia. Abbiamo rinnovato per 4 anni pochi mesi fa, perché è una società e poi il posto è bellissimo. C’è l’ambizione di poter approdare in un campionato importante. Se continua con questa media gol… Il campionato è decisamente bello e affascinate, a partire dagli stadi, che sono fantastici. Si è investito molto nello sport e nel calcio. Ho altri giocatori qui, si sta bene, molti giocatori a livello internazionale vengono piazzati qui. Arda Turan è tornato qui, ma anche Adebayor, Pepe e tanti altri. Istanbul è il fulcro con tante squadre di livello, i problemi politici vanno lasciati da parte. Per i calciatori è un bel mondo”. Su Coronado: “E’ negli Emirati Arabi, dove ho lavorato tantissimo, portando un po’ di giocatori sudamericani. E’ un mercato particolare, diverso. Lì prima andavano a fine carriera, adesso non più. Coronado infatti non è a fine carriera. Non ci sono grandi impianti e poco pubblico, ma il livello di vita è ottimo. Lo consigliai quando era al Trapani, ho fatto anche da scout per loro. E allora si sono interessati ed è stato poi acquistato. E’ felicemente a Dubai ora e sta giocando bene”. Infine sul mercato cinese Mossio si sbilancia:”E’ particolarissimo, possono pagare quello che vogliono. Anche in Arabia, ma Qatar ed Emirati non spendono più come prima. Si è investito molto nel calcio in Cina, vogliono che il calcio diventi uno sport importante. E’ difficile lavorarci però”. Ecco l’ultimo colpo di Marotta...>>>CONTINUA A LEGGERE

 

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