L’ex bianconero Michel Platini, ai microfoni del Corriere della Sera ha parlato della Juve e di Cristiano Ronaldo
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Partendo dai suoi ricordi sull’Avvocato Agnelli dice: “Il più bel ricordo? Rido ancora per la scena di quando gli ho offerto il mio primo Pallone d’oro. Era il suo compleanno, aveva invitato mezzo mondo, anche me. Avevo già smesso di giocare, per ringraziarlo gli porto il Pallone d’oro e l’Avvocato mi chiede: ‘Ma è d’oro?’. ‘Eh no, se era d’oro davvero non glielo regalavo Avvocato’. Ci siamo fatti una gran risata. Ronaldo ? Io ho chiuso la carriera a 32 anni e Ronaldo ora ne ha 33? Quattro mesi fa l’ho visto a Torino contro il Manchester United: Ronaldo ha una mentalità e un fisico eccezionali. Oggi se non sei un atleta non puoi essere un campione? Le partite sono più numerose, ma trent’anni fa il calcio era molto più cattivo e violento. Oggi la tv lo ha reso più pulito. Ronaldo o Messi: non sono mai stati picchiati. Perchè la tecnologia nel calcio non mi è mai piaciuta? Sono stato sempre contro. La Var può aiutare, ma poi c’è l’interpretazione: decide sempre l’uomo. I designatori hanno trasformato gli arbitri in campo in pupazzi. È dura perdere una partita per un errore arbitrale, ma è umano. Ora c’è la tecnologia e sbagliano comunque. Non è possibile stabilire se un fallo di mano è volontario o no, sul fuorigioco invece la Var è utile. Lasciate giocare gli umani tra loro. Il calcio è stato inventato per i giocatori, non per gli arbitri che impongono le loro regole: è quello che mi fa arrabbiare. L’arbitro non è l’architetto del calcio, sono i calciatori. Se la Juve può vincere la Champions? Fortissima fisicamente, una macchina da guerra. Con Real, Bayern e Psg fuori le prospettive di vittoria sono interessanti, anche se la Juve in coppa non è mai particolarmente fortunata, chissà…”.