TORINO – Il tecnico della Juventus Andrea Pirlo ha parlato intervistato dai microfoni di UEFA.com alla vigilia del suo debutto da allenatore in Champions League, in programma domani contro la Dynamo Kiev.
Com’è allenare Gianluigi Buffon, Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci, con cui ha affrontato tante battaglie in campo?
“È bello, aiutano molto. Forse all’inizio non è stato facile per loro, ma in poche ore hanno capito che il mio ruolo era diverso da prima. Il loro atteggiamento è cambiato velocemente e facilmente. Mi hanno chiamato subito “mister”, prima con un sorriso, ma poi si sono abituati. Possono essere di grande aiuto perché sanno cosa significa giocare nella Juve e vincere. Sanno come lavorare con me perché lo hanno visto in tutti questi anni passati insieme. Sanno anche quale spirito voglio dare alla squadra, quindi saranno molto utili in questa stagione.”
Da giocatore era famoso per la sua calma con la palla ai piedi. Possiamo aspettarci lo stesso approccio a bordo campo?
“In panchina è decisamente più stressante. In campo decidevo io cosa fare con la palla; a bordo campo posso solo dirigere, ma gli altri interpretano il loro ruolo e quindi è un po’ più difficile. Quando giocavo avevo un certo stile, potevo partecipare ed essere decisivo in campo. Ora devo farlo dalla panchina.”