TORINO – L’ex giocatore della Juventus Michele Pazienza ha parlato intervistato dai microfoni di RMC Sport.
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“La partita ha poco da dire per il campionato di entrambe, e non credo sarà bellissima rispetto al livello in cui ci hanno abituato le due squadre. La Fiorentina dovrà risparmiare le energie per la Coppa Italia e nonostante la rivalità non sarà come le passate stagioni. Parlare di fallimento per chi festeggerà l’ottavo Scudetto di fila mi sembra eccessivo. Certamente sarà stata la settimana più scura degli ultimi anni. Quella in cui magari ci si aspettava qualcosa in più. Però non è un fallimento. La Juve sarà distratta e ancora addolorata dall’uscita, ma in passato ci ha mostrato che sa reagire e venire fuori alla grandissima da questi momenti. Le ultime partite saranno utilizzate per programmare al meglio la prossima stagione. Montella? Può essere importante soprattutto per l’Atalanta. La gara con la Juve ha poco senso. Può essere un vantaggio, sì, ma l’allenatore non ha neanche il tempo per far assimilare ai giocatori la propria idea di calcio. Potessi scegliere, lavorerei sempre con una squadra dall’inizio per arrivare poi a giocartela fino alla fine. Non conoscendo le altre la sua metodologia, può essere un vantaggio. Chiesa? Per gli obiettivi della Fiorentina cambia poco venderlo alla Juve, oppure all’estero. I numeri dicono che la Fiorentina non sta mai lottando per lo Scudetto. Il problema più grosso è far capire ai tifosi che Chiesa sarà destinato a partire, qualora la società avesse bisogno di entrate. Ad oggi sono queste le possibilità della Fiorentina, bisogna essere sinceri e schietti”.