TORINO- Pablo Daniel Osvaldo, ex centravanti di Juventus, Roma e Nazionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul canale ufficiale della serie A.
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JUVE- “Ero nella Juve di Tevez, di Llorente, di Pogba, di Pirlo. Non potevamo mai perdere”.
CONTE- “Non ho mai visto uno così bravo. Mi ricordo la mia prima partita alla Juve, contro l’Hellas Verona. Alla fine del primo tempo vincevamo due a zero. Nello spogliatoio Conte ha ribaltato il tavolo, ha insultato tutti quanti dicendo “Ve lo dico io come finisce questa partita, la pareggiano e forse la vincono pure, perché voi fate i fenomeni!”. Io mi guardavo intorno e pensavo che fosse matto. Com’è finita la partita? 2-2. Alla fine ha sempre ragione”.
ROMA – “Ero molto teso alla mia prima da ex, mi sono alzato per fare il riscaldamento e tutto lo stadio Olimpico si è messo a fischiare. La prima palla che ho toccato è stato un appoggio sbagliato, la Roma è ripartita e quasi segna con Nainggolan. Poi, al 94’, ho fatto quel gol e c’è stato il silenzio assoluto dello stadio. Non era così facile segnare, ma ero tranquillo. E dopo mi sono sfogato!”.
MUSICA- “La musica oggi è la mia vita, ma un po’ lo è sempre stata. Ho sempre detto che, dopo essermi ritirato, avrei voluto formare una band. La vita senza musica è un errore”.