TORINO – L’attaccante della Juventus in prestito al Bologna Riccardo Orsolini ha parlato intervistato dai microfoni di DAZN.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
“Alle visite con la Juve ero un po’ agitato. Non credevo che fossero tutti lì per me. Poi quando ho fatto il ritiro con la Juve è stato ancora più emozionante perché non sapevo come comportarmi, andavano al doppio di me. Io venivo dalla B e loro facevano la Champions League. Doversi adattare ai loro ritmi è stato faticoso.”
“La prima volta che sono entrato a San Siro mi ha fatto un effetto parecchio strano. Ero stato solo sugli spalti per vedere qualche partita, ma quando entri in campo è come se si oscurasse tutto quello che c’è intorno a te. Magari hai paura di non essere all’altezza, di sbagliare partita. Oppure hai paura di farti male. Devi cercare di svuotare la mente il più possibile e concentrarti solo sulla partita. Se ti metti a pensare che devi giocare contro la Juve, non dormi”.
“La notte dopo non dormo mai e me la riguardo tutta, quindi magari dico qui potevo fare meglio o qui dovevo stopparla in un altro modo”.