TORINO – Ecco le sue parole:
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“Io mi rendo conto che magari…ma io sono così. I tifosi che vengono allo stadio mi hanno sempre fatto sentire affetto, non posso che ringraziarli. Se poi finita la partita, rientro negli spogliatoi e non manifesto con capriole, salti, eccetera…non posso farci niente. Io sono un allenatore, devo dare l’esempio, devo essere accettato per quello che sono. Se mi arrabbio lo faccio con me stesso non con gli altri. L’importante è esser lucidi in quello che vedo e che sarà”.