Nainggolan: "Poptevo trasmettere qualcosa a Conte, ma non ho nessun rimpianto" - JuveNews.eu

Nainggolan: “Poptevo trasmettere qualcosa a Conte, ma non ho nessun rimpianto”

Nainggolan
Il giocatore ha parlato

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TORINO – Il centrocampista del Cagliari Radja Nainggolan ha parlato intervistato dal settimanale de La Gazzetta dello Sprot Sportwwek.

“Se la gente mi apprezza vuol dire che qualcosa di buono ho fatto, qualche ricordo ho lasciato. Sì, sentirmi definire in un certo modo è motivo d’orgoglio. Io posso solo dire di aver sempre fatto quello che andava fatto, in campo ho sempre dato il massimo. Il mio stile di gioco ha fatto il resto. La forza, la voglia, potrei dire la rabbia che metto in partita spingono le persone a vedermi come un gigante”.

RIMPIANTI – “Io ho non nessun rammarico o rimpianto. Lavoro a mille, consapevole che qualcosina fuori dal campo l’ho sbagliata. Un calciatore deve sapersi prendere delle responsabilità anche nella vita privata e da questo punto di vista so di essere in difetto, ma fa parte del mio carattere. Però una cosa non potranno mai rinfacciarmi: di non aver dato il massimo nel lavoro. E questa è la soddisfazione più grande”.

SEGRETI – “Nei grandi club vedi cose troppo strane. In che senso? Succedono cose che non potrebbero succedere mai a Cagliari, per esempio. Un posto piccolo dove non ci sono segreti. Altrove ho visto tanta falsità. Dagli spogliatoi escono notizie che non dovrebbero mai uscire. Una volta, a Roma, ebbi una mezza discussione con Manolas, una cazzata, eppure il giorno dopo era su tutti i giornali. All’Inter uguale. Anche adesso, come fa a venire fuori che nell’intervallo di una partita Lukaku e Brozovic si mettono le mani addosso?”.

CONTE – “Per ciò che ho visto nel mese in cui abbiamo lavorato insieme, penso che avrei potuto dargli qualcosa. Ci fece capire subito il modo e lo spirito con cui dovevamo giocare. E riuscire a trasmettere alla squadra le proprie idee in così poco tempo è prerogativa solo dei grandi.”