TORINO- Alvaro Morata, con tutta probabilità, sarà uno dei ventidue protagonisti che scenderanno in campo nella sfida di questa sera. E, proprio l’ex juventino, ha rilasciato alcune dichiarazioni ad As sulla sfida con la sua ex squadra.
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JUVENTUS- “Il primo goal con la maglia dell’Atletico non potrei non festeggiarlo. Soprattutto stasera in casa, al Wanda Metropolitano. Il discorso credo sarebbe diverso a Torino, lì forse non esulterei per rispetto dei tifosi. La Juventus è la mia squadra in Italia e voglio che vincano sempre, tranne quando incontrano l’Atletico Madrid. Loro favoriti? È una responsabilità per loro. Siamo consapevoli di chi sono e credo che lo sappiano anche loro. I giocatori della Juventus certamente non saranno stati felici di aver pescato l’Atletico Madrid. Ci rispettano e noi rispettiamo loro”.
RONALDO- “La Juve ha raggiunto la finale anche quando lui non era lì. Forse capiamo alcune cose in modo diverso, ma non ho mai avuto problemi con Cristiano. A volte gli parlavo di cose al di fuori del calcio, parlavamo della famiglia… È una brava persona”.
BONUCCI- “Bonucci ha detto che mi darà un calcio in campo? Sarebbe una cosa buona per me, vorrà dire che sarò in campo. Se non mi daranno un calcio, invece, sarà una buona cosa per loro”.
SIMEONE- “Tre anni e mezzo fa ci fu il primo contatto. Gli diedi la mia parola che, non appena avessi potuto, sarei andato a giocare per lui. Non era possibile prima, non dipendeva da me. Ora ho intenzione di dare tutto per lui e per questa maglia”.
TRIDENTE CON GRIEZMANN E COSTA- “L’importante è che la squadra vinca. Non mi interessa se ci saranno mettere tre o quattro attaccanti, se devo correre di più o giocare sulle fasce, l’importante è la squadra e ottenere risultati”.
