TORINO – Il giocatore della Juventus Under 23 Benjamin Mokulu ha parlato in conferenza stampa.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x6ujai5?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv” ></iframe>[/fnc_embed]
Esordio con gol e causato il rigore del pari. Un bilancio?
“Sono contento e deluso allo stesso tempo, specie per il risultato. Sto scoprendo un campionato a me sconosciuto. Ci sono ragazzi di grande qualità, possiamo crescere”.
Che spogliatoio hai trovato?
“Ci sono giovani di qualità, sanno gestire la palla. Dobbiamo dare una mano noi più vecchi per farli crescere in cattiveria e ci riusciremo”.
Come è nata la trattativa e che obiettivo hai in stagione?
“A inizio mercato il mio agente mi ha chiamato il mio agente dicendomi che la Juve Under 23 mi voleva…”.
C’erano altre squadre?
“Si, specie all’estero. All’inizio non sapevo se lasciare o meno Carpi. Mi faceva piacere questo interessamento, per 2-3 settimane non ho saputo più nulla, poi mi ha chiamato il direttore Fusco e ho visto che l’interesse era importante. Ero molto felice, non vedevo l’ora di firmare”.
Il tuo obiettivo? Numero di gol?
“No, l’obiettivo è dare una mano alla squadra, vincere ogni partita possibile, fare i playoff… Io punto sulla squadra, il numero di gol arriveranno se giochiamo bene. Ma prima penso alla squadra e dare il 100%”.
Ti sei guadagnato la A a Frosinone, è un traino per il salto quest’esperienza?
“Indosso una maglia importante, indossata ovunque nel mondo. Non è un passo indietro, anzi, è un passo avanti. Sono motivato più che mai”.
Come è stato il primo impatto in Serie C?
“Gol a parte è un calcio diverso. Si lotta tanto, un campo difficile per giocare, noi giochiamo palla a terra. Siamo professionisti e ci adattiamo.