Moggi: "Napoli? Da quando me ne sono andato non hanno vinto più niente" - JuveNews.eu

Moggi: “Napoli? Da quando me ne sono andato non hanno vinto più niente”

Moggi
L'ex direttore generale della Juventus ha parlato a Nove

TORINO – L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, ha parlato a Nove.

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“Non era il sistema Moggi a condizionare il calcio, era il sistema generale che riguardava tutte le società di calcio. Lo ha confermato il procuratore Palazzi. Io non ho mai detto ‘lo facevano tutti’, perché io non ho mai fatto ciò che facevano gli altri, come andare a chiedere ad un presidente ‘fammi vincere una partita’. Sono stato radiato, sì, ma per cosa? E’ una domanda che faccio a tutti, e nessuno sa rispondere”.

MARADONA – “Erano due persone diverse. La prima eccezionale, benvoluta da tutti, altruista come pochi. Poi però si poteva conoscere un’altra persona. Resta il fatto che Maradona fosse uno difficile da portare in campo, ma quando era in campo era difficile portarlo fuori, e vinceva le partite da solo. Io ho avuto anche degli scontri con lui, cosa che non voleva fare Ferlaino. Se è vero che faceva lui la formazione? No, assolutamente no. Il problema cocaina? Io non lo sapevo, lo dicevano tutti ma era difficile anche solo pensarlo”.

NAPOLI – “Ha vinto tutto ciò che poteva vincere quando c’era io. Non sarò stato un fenomeno, però… Da quando me ne sono andato non hanno più vinto niente”.

BIGLIETTI – “Si parte dal presupposto che le squadre di calcio sono in balia dei tifosi, se non ci sono risultati o se qualcuno non ha i biglietti, ai tifosi basta gettare dei petardi e provocare delle sanzioni. C’è mancanza di tutela da parte della Federazione. Tutte le società danno biglietti ai propri tifosi per mantenere l’ordine, mi fa ridere quando si parla di Andrea Agnelli…”.

IULIANORONALDO – “Costò lo scudetto? E’ una parola grossa, piuttosto non permise all’Inter di pareggiare…”.

ICARDI– “Quella di Wanda Nara è un’invasione di campo, con me nei panni di un dirigente dell’Inter neppure si sarebbe presentata. Icardi top player? Negli ultimi sedici metri è davvero devastante, ma per arrivarci fa fatica. L’errore poi è stato della società nel togliergli la fascia, bastava mandarlo in tribuna per scelta tecnica”.