TORINO – L’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi ha parlato dei bianconeri attraverso il suo editoriale per il quotidiano Libero.
“Al termine di Udinese-Juve la notizia della sconfitta dei bianconeri si è sparsa come il tam-tam nella giungla. Perché era inaspettata, visto che da nove anni a questa parte la Juve aveva abituato tutti a commentare le vittorie, anziché le sconfitte, concedendo al massimo la possibilità di chiedersi se avesse giocato bene o male.
Quasi fosse un fatto scontato il successo, come se la Juve fosse una squadra perfetta, come se l’Udinese fosse una vittima predestinata. Insomma, per tutti il 23 luglio 2020 doveva equivalere al 5 maggio 2002 quando, sempre ad Udine, un’altra Juve vinse inaspettatamente il campionato spodestando l’Inter. Non essendo successo niente di tutto questo, la Juve dovrà ancora sudare per mettere al sicuro un torneo che non dovrebbe sfuggirle, ma più per demerito degli avversari che per meriti propri.
Secondo noi la partita di Udine dovrebbe essere servita agli amanti del “sarrismo” per capire una volta per tutte come Sarri (intelligentemente adeguatosi alle caratteristiche dei suoi) e anche la squadra stessa siano stati trainati dalle qualità balistiche di Dybala e Ronaldo. Ce lo dimostra la gara di giovedì: venute a mancare le loro invenzioni, i loro gol, la Juve ha pagato le conseguenze. Perdendo. E adesso dovrà rimboccarsi le maniche per recuperare all’Allianz contro la Sampdoria.” Ma attenzione perché, proprio nelle ultimissime ore, è arrivata anche una clamorosa novità per il mercato bianconero. Fabrizio Romano ha dato l’annuncio: “Paratici prepara un altro colpo, occhio alle sorprese!” >>>VAI ALLA NOTIZIA