TORINO – Di seguito uno stralcio dell’intervista di Paolo Mazzoleni, arbitro di Serie A che ha chiuso poche settimane fa la sua carriera. L’ormai ex arbitro si è concentrato in particolar modo sull’innovazione portata dal VAR e su uno dei suoi più gravi errori su un campo da calcio. Ecco le sue parole a L’Eco di Bergamo:
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
L’ERRORE – “Uno degli errori che ho commesso nell’arco della mia carriera è un rigore in Juventus-Genoa: lo fischio, ma chiedo subito aiuto ai leader in campo, Del Piero che ha subìto il fallo giura che era in area, i genoani sostengono il contrario. Io l’ho visto in area: decido di concedere il rigore. La sera vedo le immagini: fuori area di un metro. Bene: oggi, con il Var, a quell’errore si rimedia in pochi secondi. L’arbitro è un uomo ed in quanto tale capita che sbagli. Io prima di una gara non ero mai teso, dopo trovavo pace guardandomi allo specchio e guardando dentro me stesso, prima di coricarmi. Lì ho sempre trovato la serenità”.
IL VAR – “Il VAR è un vantaggio per tutti, a qualsiasi arbitro lei lo chieda si sentirà rispondere: ora non ne potremmo più fare a meno.Da più parti infatti ne sollecitano l’introduzione. Il nostro futuro sarà anche questo: aiutare gli arbitri all’estero, formandoli all’utilizzo della tecnologia. Mi hanno chiesto di dare una mano, so che quella è una via preziosa per aiutare i giovani sul campo. Personalmente mi sento ancora dentro questo ambiente, quindi ho deciso di accettare”.
Uno Juventino vero fa colazione con caffè e Gazzetta! Risparmia il 50% sull’edizione digitale! Segui la Juventus ogni giorno con l’edizione digitale della Gazzetta dello Sport a 9,99 al mese anziché 19,99.